Celebrata a Trieste la Festa della Croazia

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Celebrata a Trieste la Festa della Croazia

TRIESTE | Celebrata a Trieste, negli spazi del Museo Civico Sartorio, la Festa della Repubblica di Croazia. All’evento organizzato dal Consolato Generale di Croazia a Trieste, e anticipato di qualche giorno rispetto alla scadenza del 25 giugno per approfittare della presenza nel capoluogo della Regione Friuli Venezia Giulia dei rappresentanti della Regione di Varaždin e dell’Ambasciatore croato a Roma, Jasen Mesić, hanno aderito numerose autorità civili e militari, rappresentanti della Regione FVG e del Comune di Trieste, esponenti del mondo universitario, culturale, imprenditoriale e della comunità croata, nonché consoli accreditati nel capoluogo, il commissario di governo e prefetto di Trieste, Anna Paola Porzio e il questore Isabella Fusiello. Nel suo intervento il Console generale Nevenka Gradinić ha voluto sottolineare la presenza di Natalija Martinčević, consigliere particolare del presidente della Regione di Varaždin, Radimir Čačić, del presidente della Comunità croata Gian Carlo Damir Murković e delle rappresentanze delle comunità di Trieste, del Veneto, di Padova, di Udine e di Belluno. Sul loro importante contributo alle ottime relazioni tra Italia e Croazia si è soffermato, nel suo indirizzo di saluto, anche l’Ambasciatore Mesić. “Sono onorato di essere qui a Trieste, una città che riveste una grandissima importanza per il popolo italiano, croato e sloveno e più in generale per tutte le persone abituate a vivere all’insegna della convivenza”, ha detto Mesić.

Celebrata a Trieste la Festa della Croazia
Francesco Cossiga fu il primo

Ricordando che quest’anno contestualmente alla Festa della Repubblica di Croazia si celebra anche il 5º anniversario dell’adesione del Paese all’Unione europea, l’Ambasciatore ha voluto riportare alla memoria che il primo Capo di Stato straniero a venire in visita in Croazia subito dopo l’indipendenza fu l’allora Presidente italiano Francesco Cossiga (che venne a Zagabria il 17 gennaio 1992 e consegnò personalmente il documento che sanciva il riconoscimento internazionale da parte dell’Italia) e che fu italiana la nave che entrando per prima nel porto di Gravosa (Gruž) in una Ragusa (Dubrovnik) sotto assedio aprì il corridoio umanitario (la San Marco, il 18 novembre del 1991). “Lo ricordiamo bene e anche oggi quando in Europa si discute del futuro dell’Unione e della nostra società sappiamo che nell’Italia abbiamo sempre un ottimo partner”, ha affermato l’Ambasciatore.
Il ricevimento è stato l’occasione per la presentazione delle delizie enogastronomiche della Regione di Varaždin, ma anche delle sue eccellenze culturali. Il buffet è stato pensato, infatti, da Ljerka Šebačić, che ha proposto tre tavoli. Il primo dedicato alle specialità ispirate al periodo romano e preparate dagli chef del ristorante Minerva di Varaždinske toplice, fondate appunto dagli antichi Romani. Il secondo ricco di pietanze che a Varaždin vengono preparate in occasione delle celebrazioni dedicate all’epoca barocca e il terzo riservato ai piatti tipici. La parte musicale della serata è stata affidata invece agli allievi e ai professori della scuola di musica di Varaždin diretta da Davor Matačić, che quest’anno celebra il 190º anniversario. A esibirsi sono stati il soprano Samanta Grahovec e il baritono Rajnard Hraščanec. È seguito un programma jazz eseguito da Rajnard Hraščanec (voce), Nikola Milosavljević (chitarra) e Martin Lajtman (pianoforte).

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