Caso Daruvarac, la legge è uguale per tutti…

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Caso Daruvarac, la legge è uguale per tutti…

Non solo una buona fetta dell’opinione pubblica, ma anche le più alte cariche dello Stato sono state coinvolte dal caso Daruvarac, alias Darko Kovačević che ha picchiato a sangue una 18.enne riducendola a un ammasso di sangue all’interno del bar zaratino Chill out. Un caso che ha suscitato la violenta condanna dell’opinione pubblica, ma che al tempo stesso non ha avuto la stessa reazione del sistema giudiziario. Per l’ennesima volta si è dimostrato lento e dagli aspetti complessi arzigogolati da questo o quel cavillo, tanto che anche una matricola fra i legali può difendere abilmente anche il più efferato dei criminali dai più che evidenti e lapalissiani atti criminosi. Da qui via via l’intervento del ministro preposto, del premier e della presidente. Ora chi ha paura è proprio l’autore del pestaggio: scritte minacciose e vendicative sono apparse sui muri di Zara. Il gruppo di tifosi Tornado vorrebbe far vivere a Kovačević quanto subito dalla giovane ragazza. Non e’ la soluzione giusta, la violenza non si risponde con violenza, ma anche questa la dice lunga su esasperazione e disillusione nel sistema giudiziario. A volte è lenta, ma la Legge prima o dopo arriva…

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