TORRE | Un concerto natalizio eseguito magistralmente, quello svoltosi presso la Comunità degli Italiani “Giovanni Palma” di Torre. Sul palcoscenico si sono esibiti con le loro voci meravigliose gli alunni della Scuola di canto moderno “Art Voice” della cantante professionista, Eleonora Dobrović. Oltre che a Torre, la scuola è attiva pure a Pola, Gimino e a Villa di Rovigno. Oggi ventiquatrenne, Eleonora Dobrović si è fatta sempre notare per il suo talento, cristallino ancora ai tempi in cui frequentava l’asilo italiano “Naridola”.

Allieva del compianto Vlado Benussi

Fu allora che, sotto l’attenta cura del maestro Vlado Benussi, Eleonora entrò a far parte del coro “Batanola”, diventando una minicantante della Comunità degli Italiani locale. Nel corso della sua formazione musicale nel sodalizio, è cresciuta in midicantante e poi in una delle soliste guidate da Biba Benussi. Dopo aver partecipato anche a diversi Festival per l’infanzia, Eleonora decide di iscrivere contemporaneamente sia il Liceo che la Scuola di musica “Ivan Matetić Ronjgov” di Pola, dove entra nella classe di canto lirico di un altro grande Maestro rovignese, Giorgio Sugar. Ha frequentato, in seguito, il triennio in canto lirico al Conservatorio “Giuseppe Verdi “ di Milano.

Il saluto della presidente

A fare gli onori di casa è stata la presidente del sodalizio, Roberta Stojnić. “Circa 8 anni fa – ha raccontato a margine della serata – ho presenziato a un evento nella CI di Rovigno e, durante la serata, si era esibita Eleonora. Sono rimasta colpita dalla sua voce. Poi ho avuto modo di ascoltarla anche in altre occasioni e il suo canto risvegliava in me tante emozioni. Era sempre un grande piacere ascoltarla e oggi sono felice che proprio la stessa Eleonora insegni canto per solisti nella CI di Torre. Per la nostra Comunità rappresenta un valore aggiunto e ciò mi riempie di felicità. Eleonora è una ragazza splendida, di una dolcezza unica, sempre molto educata e rispettosa verso gli altri. Quando la senti cantare, ti riempie il cuore di gioia”.

Campione europeo di fisarmonica

A presentare la serata, Luka Brgić, compagno di Eleonora e virtuoso fisarmonicista, due volte campione europeo. I due, si esibiscono pure in coppia con il nome di “Elduo”. A concludere la serata è stata proprio l’esibizione dei due artisti, che ha entusiasmato tutti gli invitati evocando forti emozioni e mantenendo l’atmosfera vivace e frizzante.
Con la loro interessante combinazione di fisarmonica e voce offrono un repertorio combinato tra tradizionale e moderno di grande professionalità e maturità artistica.
A inaugurare il concerto sono stati, invece, i membri più giovani della Scuola di canto.

Rassegna di successi

“Život nije siv” (“La vita non è grigia”), è il titolo della canzone proposta dal duo composto da Maja Kušić di Pisino e Hana Mršić di Antignana. Giovani talentuose, di rispettivamente 9 e 10 anni, hanno dimostrato una grande partecipazione emotiva durante l’esibizione. A unirsi poi a quest’ultima, Petra Štifanić (12 anni) di Antignana, che, oltre alla bellezza e allo stile, nutre un grande amore per tutto ciò che la lega alla musica. Sul palcoscenico pure Brigita Milatonić, nella vita lavorativa infermiera professionale, che ha deciso di coltivare l’amore per il canto. Quella di Torre (con “Zar je voljeti grijeh”), è stata la sua prima esibizione pubblica.
La voce di Laura Štelar (11 anni), ha fatto viaggiare i presenti nelle scene del film “Titanic” con “My Heart Will Go On”. Laura, giovanissima, di San Pietro in Selve, oltre al canto, nutre pure un grande amore per gli animali; difatti il suo sogno è quello di diventare veterinaria. Carica di spirito la ventiduenne Mihaela Preni di Parenzo che, accompagnata da Lara Brizić, ha intonato la bellissima “Last Christmas”.

Partecipanti da tutta l’Istria

Da Pola, il giovane artista Arien Mišta (15 anni), che per l’occasione si è presentato con l’impegnativa canzone “Stay” di Rihanna, mentre Anamary Lovrenović ha intonato “Božić”. Da Parenzo si è presentata la diciasettenne Gaia Modrić, con “Perfect”. In scena pure Fiorela Bratović Muhić, attivista della CI di Torre, sempre allegra e conosciuta pure come brava pasticcera. Un’affermazione che l’accompagna sempre: “Senza la musica sarei come un fiore senz’acqua”, al concerto ha proposto “Que sera sera”.
Le voci calde di Sandra Gabrielić e Nicole Mogorović di Parenzo, hanno intonato “Ti si želja mog života” mentre Lucas Statzu di Albona, denominato il “Tiziano Ferro istriano”, ha proposto “Scivoli di nuovo”. Già conosciuta, grazie alla partecipazione a numerosi Festival, Ivana Rudan (12 anni), di Gimino, si è presentata con “Hallelujah”, mentre Demi Bravar (10 anni) di Visinada, attiva nel sodalizio visinadese fin da piccolissima e conosciuta per la sua voce calda, ha intonato “Ima jedan svijet”. Demi ha partecipato a diversi Festival della Regione, tra i quali il “Ricordando Sanremo”, organizzato dalla CI di Momiano, dove si era classificata terza, in base alla votazione del pubblico. Ketlin Bugarin di tredici anni, proveniente da Villa di Rovigno, ha ereditato la passione per la musica in quanto tutti i membri della sua famiglia suonano o cantano. Fa parte della scuola fin dalla fondazione e per l’occasione si è presentata con “Neka mi ne svane”.

Un clima quasi magico

Ha calcato il palcoscenico pure il duo composto da Ivana Dima e Mate Jelovac con “Ako su to samo bile laži”. Lei, manager diplomata di Zagabria, trapiantata a Parenzo, cura l’amore per il canto già da molti anni. Lui, trentaduenne conosciuto come Kijo, proprietario della trattoria “Pjero” di Cremegne, nel tempo libero gioca a calcio, canta e suona la fisarmonica. Le numerose ugole d’oro hanno calcato la scena più volte durante la serata proponendo ulteriori brani per un repertorio di alta suggestione. La serata si è conclusa in un vero spirito natalizio con la ventisettenne di Rovigno, Pamela Knežević, che in un’esibizione di alta qualità ha intonato “Let it snow”.
Un concerto eseguito con grande partecipazione emotiva e con grande professionalità, dove la grande padronanza timbrica e l’ottima interpretazione dei brani da parte dei cantanti hanno saputo coinvolgere i presenti, creando un clima quasi magico.