Brestova, curva fatale per due giovani albonesi

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Brestova, curva fatale per due giovani albonesi

“Stavamo gustandoci la tranquilla serata di sabato, quando a un certo punto abbiamo sentito un auto passare ad altissima velocità e dopo qualche secondo… un colpo sordo. Abbiamo capito subito che era successo qualcosa di tragico”.
È il racconto di una persona che abita vicino all’incrocio che dalla statale Fiume-Pola porta allo scalo traghetti di Brestova. È qui che sabato sera si sono spente due giovani vite: il 23.enne A.Č di Arsia era alla guida di una Golf 4 targata Pola, mentre il 19.enne D.J. di Vines si trovava al suo fianco. L’automobile sulla quale viaggiavano i due ragazzi arriva da Draga di Moschiena ed era diretta ad Albona quando, molto probabilmente a causa dell’alta velocità, in una curva ha sbandato e ha invaso la corsia opposta. Sfortunatamente per i due giovani, proprio in quel preciso istante è sopraggiunta una corriera della Brioni Pola, che viaggiava sulla Pola-Fiume. L’impatto è stato inevitabile e tremendo: il 19.enne e il 23.enne sono morti sul colpo. L’autista dell’autobus e diversi viaggiatori sono scesi per cercare di aiutare gli occupanti della Golf, ma hanno capito subito che per loro non c’era più nulla da fare. Però, pochi istanti dopo l’incidente, in direzione di Pola è sopraggiunto un gruppo di tre motociclisti, di cui uno è scivolato su una chiazza d’olio dovuta all’impatto tra la vettura e l’autobus, ed è scivolato sull’asfalto. Il centauro di nazionalità slovena è stato trasportato all’Ospedale di Fiume, dove gli è stata riscontrata la frattura di una costola.
“Stavamo viaggiando dietro l’autobus della Brioni, quando a un tratto siamo stati costretti a una brusca frenata. Ci siamo resi subito conto che la corriera è stata coinvolta in un incidente, però mai mi sarei immaginata che pochi metri più avanti due giovani vite si stavano spegnendo”, è il racconto di una testimone, che è poi scesa dalla sua auto. “Ho visto i due ragazzi morti, con le teste rivolte una verso l’altra, come a consolarsi a vicenda… È stata una scena orribile, che difficilmente potrò scordare”.

Auto in fiamme sul ponte di Veglia

Ma il fine settima sulle strade dell’area istroquarnerina è stato da bollino rosso. Con l’arrivo di numerosi turisti, si sono avuti incolonnamenti soprattutto ai valichi di confine di Rupa e Pasjak e su quelli sul territorio istriano, e sulle strade che portano sulle isole. Proprio su una di queste si è verificato un incidente singolare. Proprio a metà del Ponte di Veglia una Citroen Picasso ha preso fuoco, con i membri della famiglia che sono saltati fuori dall’abitacolo subito dopo lo sprigionarsi delle fiamme. Nessuno è rimasto ferito, però il traffico sul ponte è stato interrotto per diverso tempo, causando un enorme ingorgo.

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