Croazia. Circoscrizioni elettorali: la legge passa al Sabor tra le polemiche

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Croazia. Circoscrizioni elettorali: la legge passa al Sabor tra le polemiche
Foto: Slavko Midzor/PIXSELL Photo: Slavko Midzor/PIXSELL

Il Sabor (il Parlamento di Zagabria, ndr) ha approvato oggi, giovedì 28 settembre, una nuova Legge sulle circoscrizioni elettorali per l’elezione dei deputati che non modifica il sistema elettorale esistente, ma in una certa misura cambia la mappa delle circoscrizioni elettorali: circa un quinto degli elettori (il 22%) cambieranno la loro circoscrizione attuale. La legge ha ricevuto il sostegno di 77 rappresentanti, mentre 56 erano contrari.

I futuri rappresentanti del Sabor, un totale di 151, saranno eletti secondo il modello esistente, in 10 circoscrizioni elettorali con 14 rappresentanti ciascuna. Otto deputati saranno eletti tra le fila delle minoranze nazionali, mentre tre rappresentanti saranno scelti dai cittadini croati residenti all’estero, noti come la diaspora croata, in specifiche circoscrizioni elettorali.

L’ottava circoscrizione elettorale, quella che comprende l’Istria e parte della Regione litoraneo-montana

La nuova legge, come dichiarato dal governo che l’ha proposta, tiene conto del principio di pari peso del voto in ogni circoscrizione elettorale e soddisfa i requisiti stabiliti dalla decisione della Corte Costituzionale, che ha annullato la legge elettorale esistente lo scorso febbraio e che cesserà di essere valida il 1° ottobre di quest’anno.

Le dieci nuove circoscrizioni elettorali sono state definite in modo tale che il numero di elettori rientri nel range del +/- 5%, ovvero nessuna delle circoscrizioni ha una deviazione superiore al +/- 2,20%. I dati del registro degli elettori sono stati utilizzati come base per determinare il numero di elettori in ciascuna circoscrizione.

La più significativa modifica nella ridefinizione delle circoscrizioni riguarda Zagabria, che ora è suddivisa in tre circoscrizioni elettorali anziché quattro. Zagabria rientra ora nella prima, seconda e sesta circoscrizione elettorale. La prima circoscrizione comprende il centro di Zagabria, Velika Gorica e alcune altre municipalità.

L’ottava circoscrizione comprende la regione istriana, Fiume e alcune città e comuni della regione litoraneo-montana. La settima circoscrizione, la più grande, rappresenta la Croazia centrale, ovvero le parti dello Stato con la più alta depopolazione – l’intera regione della Lika ei di Segna, la parte settentrionale della Regione di Zara, parti della Contea litoraneo-montana, l’intera Regione di Karlovac e le parti occidentali e settentrionali della Contea di Sisak e della Moslavina.

Dopo il governo, anche il Sabor ha respinto gli emendamenti dell’opposizione che avrebbero modificato alcune circoscrizioni elettorali, ridotto il numero di rappresentanti delle minoranze nazionali e consentito il voto tramite posta ed elettronico alla diaspora.

L’opposizione ha ribadito oggi la sua insoddisfazione per la forma finale della legge, per il processo d’adozione e per la trasparenza del suo processo decisionale.

La candidata a premier Sandra Benčić (Možemo!) ha dichiarato che le modifiche alla legge elettorale in passato non sono mai state adottate in questo modo “bizzarro”, in cui l'”opposizione non è stata coinvolta, non c’è stata un’appropriata commissione di esperti e ancor oggi non si sa chi siano i membri del gruppo che l’ha elaborata”. Ha valutato che si tratta del tipico stile HDZ e ha annunciato che l’opposizione “presenterà una richiesta di valutazione della costituzionalità della legge”.

Dalija Orešković (Centa) ha sottolineato il fatto che nel registro degli elettori ci sono 500.000 persone in più rispetto al numero di adulti residenti, quindi chiede una terza lettura della legge e la correzione del registro degli elettori.

Marijan Pavliček (HS) sostiene che la legge è stata modellata per soddisfare l’HDZ e la maggioranza al potere, chiedendo quale sia la relazione tra Hrvatska Dubica e Karlobag, che si trovano nella stessa circoscrizione, e perché non è stato permesso il voto postale?

“Rimandiamo il bambino alla madre”, ha dichiarato Emil Daus (IDS), sottolineando che la settima circoscrizione è un esempio di “ingegneria elettorale”. Non c’è giustificazione per il fatto che Mattuglie, 10 km a nord di Fiume, sia nella settima circoscrizione mentre Buccari e Novi Vinodolski, a circa 30-40 km a sud di Fiume  si trovino nell’ottava circoscrizione, ha detto, insistendo affinché le due città rimangano nella settima circoscrizione e Mattuglie nella’ottava circoscrizione.

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