Boris Popovič deciso a battersi fino all’ultimo

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Boris Popovič deciso a battersi fino all’ultimo

CAPODISTRIA | Non c’è pace a Capodistria. La vittoria di misura, con uno scarto di appena sette voti di Aleš Bržan sul sindaco uscente Boris Popovič ha spianato la strada a un acceso confronto postelettorale. Boris Popovič, che dopo la diffusione dei primi risultati domenica sera sembrava rassegnarsi alla sconfitta, alla luce degli ultimi dati che lo danno per perdente solamente per una manciata di voti, ha deciso di cambiare rotta e dare battaglia, se necessario anche a suon di carte bollate.
Il suo ricorso è di quelli che scottano, visto che di colpi di scena nel capoluogo del Litorale finora se ne sono visti parecchi, per cui ci si può attendere anche di altri.
La Commissione elettorale comunale di Capodistria, pertanto, si è riunita ieri nel primo pomeriggio a porte chiuse. Suo primo compito è stato esaminare il ricorso di Boris Popovič sul risultato del ballottaggio. Accompagnato dal suo legale Franci Matoz, il sindaco uscente ha ribadito che si attende una verifica delle 127 schede risultate nulle domenica, oppure un nuovo scrutinio di tutti i voti. Il sindaco uscente ha spiegato che non ha ancora in mente la data della seduta costitutiva del Consiglio comunale, ma che comunque conta di indirla entro Natale.
Aleš Bržan, risultato vincitore per soli sette voti, non ha presenziato alla riunione di ieri, lasciando il compito ai rappresentanti di lista. Si è detto certo che la Commissione agirà in base alle norme vigenti. Soltanto dopo la delibera decideranno quali provvedimenti, eventualmente, prendere. La delibera della Commissione elettorale può essere impugnata dai candidati davanti al Consiglio comunale non appena sarà costituito e poi al Tribunale di Nova Gorica.

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