Aleš Bržan batte Boris Popovič per soli sette voti

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Aleš Bržan batte Boris Popovič per soli sette voti

Dopo una maratona elettorale durata quasi ininterrottamente una trentina d’ore, Capodistria ha un nuovo sindaco: Aleš Bržan. L’annuncio ufficiale è giunto ieri nel primo pomeriggio, dopo che la Commissione elettorale comunale ha scrutinato anche le ultime 46 schede, pervenute per posta. Queste non hanno potuto sovvertire del tutto il risultato delle ore precedenti, favorevole sempre a Bržan. Il divario con il sindaco uscente Boris Popovič sarebbe di soli sette voti. Le elezioni amministrative 2018 a Capodistria c’insegnano che è sempre meglio usare il condizionale, poiché i dati che sembrano certi vengono letteralmente ribaltati nell’arco di poche ore. Domenica sera, infatti, i media avevano già dato per vincitore con ampio margine Aleš Bržan, che nel suo staff dava inizio alla festa; il sito del Ministero degli Interni dava per scontate tutte le schede e lo stesso Popovič ammetteva la sconfitta e augurava, con una punta di sarcasmo, buon lavoro al suo successore.
Dopo lo scrutinio dei voti espressi anticipatamente, da martedi a giovedi scorsi, però era emerso che i due contendenti erano a stretto contatto di gomito, dodici voti in tutto e che il voto per posta, con le 46 schede che erano in viaggio, avrebbe potuto cambiare il verdetto. Invece i voti pervenuti dagli Istituti di pena, dalle case di riposo per anziani e dagli ospedali, hanno soltanto dato l’illusione a Popovič della possibile rimonta. Sette preferenze sono risultate per lui incolmabili. Ora vanno messi in preventivo possibili ricorsi per le presunte irregolarità contestate nei seggi dell’entroterra. Finiranno quasi certamente al Tribunale amministrativo e forse anche alla Corte suprema, prima che uno dei contendenti venga dichiarato primo cittadino. Si ritroverà alla guida di un Comune spaccato a metà, dove le alleanze politiche sono state spazzate via dal responso delle urne. Vanno ricostruite pazientemente, ma non sarà cosa facile. Nessuno degli schieramenti che sostiene in sindaco ha la maggioranza in Consiglio comunale. Ciò fa presagire aspre battaglie, una certa instabilità e pochi progetti condivisi.
Il voto dell’elettorato si è spalmato anche a Isola su numerosi simboli, che per numero di consiglieri si equivalgono o quasi. La netta vittoria di Danilo Markoćič del Desus su Evgenij Komljanec per la poltrona di sindaco, potrebbe far abbassare i toni e spingere a collaborare su progetti concreti. Il neo primo cittadino si è detto pronto a dialogare con tutte le persone di buona volontà per cercare una soluzione ai problemi in centro città e in periferia, con progetti mirati a migliorare la qualità della vita. Costretto dall’esito delle urne a collaborare anche il nuovo sindaco di Pirano, Đenio Zadkovič del Movimento per il Comune di Pirano e gli altri partiti entrati a far parte del Consiglio comunale. Anche qui vi sarebbe la volontà di cercare sinergie e superare le divisioni venutesi a creare durante la campagna elettorale. Bisognerà fare in fretta per ridare alla gente un minimo di fiducia nella politica.

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