Il sapore dei vini italiani avvolge Zagabria

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Il sapore dei vini italiani avvolge Zagabria

L’ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane ha organizzato per la prima volta in Croazia una degustazione di vini italiani, che si è svolta oggi, mercoledì 16 giugno, alll’Hotel The Westin di Zagabria. L’evento rientra tra le iniziative del Piano Export Sud 2, un programma di azioni per la promozione dell’internazionalizzazione delle imprese delle Regioni “meno sviluppate” (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) e delle Regioni “in transizione” (Abruzzo, Molise e Sardegna) finanziato dal PON Imprese e Competitività 2014/2020 FESR – Asse III Competitività PMI, azione 3.4.1. “Progetti di promozione dell’export destinati a imprese e loro forme aggregate individuate su base territoriale o settoriale”.

Come ci ha spiegato Sandra Di Carlo, direttrice dell’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiana, le suddette Regioni  hanno più bisogno di tutte di essere aiutate nel processo di esportazione. “Esse detengono il 26,5 per cento della quota di produzione del vino nazionale, ma purtroppo a livello di export contribuiscono solo per il 5,4 per cento, ecco perché hanno bisogno di aiuto, perché producono tanto fanno tanto, ma non riescono ancora ad esportare come potrebbero”, ha affermato la direttrice.
All’inaugurazione dell’evento non poteva mancare l’Ambasciatore italiano in Croazia, Pierfrancesco Sacco, il quale ha condiviso con il pubblico l’importanza di questa iniziativa, che pur non essendo altro che il tassello di un puzzle, “contribuisce in modo determinante al raggiungimento dell’obiettivo: aumentare gli scambi commerciali ed economici fra i nostri due Paesi”; che, come spiegato dall’Ambasciatore, sono alla base della “vicinanza, dell’amicizia e degli scambi culturali”.

Protagoniste assolute della degustazione di Zagabria 120 etichette proposte da 40 imprese che hanno partecipato all’evento in formato phygital, ovvero mediante la spedizione dei vini e collegamento da remoto in modalità digitale. Ogni azienda ha presentato tre proposte vinicole diverse; la Puglia ha offerto un ventaglio di 42 etichette, la Sicilia 33, la Campania 24, la Calabria 15 e la Basilicata 6.

Dall’entrata della Croazia nell’Unione europea nel 2013 il valore delle importazioni di vino italiano è costantemente aumentato fino a raggiungere nel 2019 un totale di 5,6 milioni di euro, registrando una crescita media annua del 16 p.c. e una quota di mercato del 17,36 p.c. Sulla base del volume, nel 2019 si è registrato un aumento di vino italiano importato in Croazia del 117 p.c. con una quota di mercato del 15,65 p.c. seconda solo alla Macedonia del Nord. A seguito della crisi pandemica e del conseguente calo dell’export vinicolo italiano, nel 2020 la quota di mercato italiana è scesa al 13 p.c.con 3,5 milioni di euro di export e una posizione che vede ancora l’Italia sul podio quale terzo Paese fornitore dopo la Macedonia del Nord e la Francia.

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