3. maj, si attendono «offerte serie» dai potenziali partner strategici

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3. maj, si attendono «offerte serie» dai potenziali partner strategici

ZAGABRIA | Il viceministro dell’Economia, della piccola e media Imprenditoria e dell’Artigianato, Zvonimir Novak, dopo l’incontro con i rappresentanti sindacali che operano in seno al Gruppo Uljanik, tra cui quelli del 3.maj, ha dichiarato che già alcuni potenziali partner strategici stanno esaminando la documentazione della “data room” e che le loro “offerte serie” verranno presentate dopo il 18 gennaio. “In questo momento i team di esperti finanziari e giuridici di alcuni potenziali partner strategici stanno esaminando a fondo i dati che abbiamo messo a loro disposizione”, ha affermato Novak, aggiungendo che “si sono fatti avanti cantieri navali rispettabili europei e mondiali, che sono soddisfatti sia di come sono attrezzati tecnicamente gli stabilimenti istroquarnerini, sia della perizia dei lavoratori. Chiedono però di esaminare i libri contabili prima di presentare un’offerta vincolante. La maggior parte è interessata al 3.maj, in maniera molto minore a tutto il Gruppo Uljanik”.

Proprio ieri mattina il Tribunale commerciale di Fiume ha ricevuto dalla FINA la richiesta di avvio del processo fallimentare per il cantiere quarnerino. Novak ha constatato che quello fallimentare è un procedimento complesso e costoso. “Ma se si realizzerà ciò di cui abbiamo discusso, se i potenziali partner che hanno dimostrato interesse presenteranno proposte serie, potremmo giungere molto presto a una soluzione e, così, eliminare le ragioni che hanno portato all’avvio del procedimento fallimentare”.
Se da un lato il Ministero constata che qualcosa si sta potenzialmente muovendo verso una soluzione positiva, dall’altro i Sindacati, soprattutto quelli del 3.maj, non possono far altro che constatare che la Direzione del Gruppo e quella di Fiume hanno fatto un pessimo lavoro. In particolare, Mladen Novosel, presidente della Confederazione dei sindacati autonomi (SSSH), ha affermato che le due Direzioni avrebbero dovuto reagire molto prima, non attendere che non ci fossero soldi per le paghe dei dipendenti e nemmeno per il materiale necessario alla costruzione delle navi commissionate. “L’unica speranza è che nei prossimi 30 giorni, ovvero entro il 25 gennaio, si faccia avanti uno dei potenziali partner strategici”. Novosel ha aggiunto di non ritenere che il processo fallimentare sia inevitabile, anche se nessuno si farà avanti entro il 25 gennaio. Infine, ha inviato un appello alle due Direzioni, invitandole a “erogare almeno la paga minima ai dipendenti, fino a quando non sarà stato individuato un partner strategico”.
Juraj Šoljić, fiduciario del Sindacato nazionale dei metalmeccanici e presidente del Comitato per la salvaguardia del 3.maj, ha reiterato che i problemi del cantiere navale di Fiume sono stati causati dall’incuria del Gruppo Uljanik verso lo stabilimento quarnerino. Ha inoltre espresso la convinzione che l’azienda non fallirà e che entro il 25 gennaio sarà possibile trovare un partner che intenda portare avanti la tradizione cantieristica a Fiume.
Đino Šverko, fiduciario del Sindacato dei metalmeccanici presso lo Scoglio Olivi, ha affermato che si sta cercando un partner strategico che si concentri sulla cantieristica, perché questa deve continuare, sia a Pola, sia a Fiume. Ha poi invitato il governo, ma anche il Ministero di competenza, a varare una misura d’emergenza per aiutare i dipendenti nel periodo di transizione fino all’arrivo di un partner strategico.
Poco prima dell’incontro con il viceministro, Novosel ha affermato che “nel caso dell’Uljanik e del 3.maj, il governo non aveva intenzione di far nulla, ovvero sperava che i cantieri fallissero quanto prima. Questa odierna è l’ultima occasione perché il governo e il ministro Darko Horvat facciano tutto il possibile, come è stato fatto per l’Agrokor, quando il problema è stato risolto nell’arco di una notte. Oggi ci attendiamo che finalmente il ministro e il governo dicano chiaramente se vogliono o meno il mantenimento della cantieristica in Croazia”.

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