Fiera di Pola, sventola la bandiera della libertà

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Fiera di Pola, sventola la bandiera della libertà

Apertura stellare per la Fiera del libro in Istria numero 24. Arriva a Pola il premio Nobel 1986 per la letteratura, Wole Soyinka, nigeriano yoruba, classe 1934, grandissimo drammaturgo, poeta, saggista e romanziere di fama mondiale. È considerato il più importante esponente della letteratura africano vivente. Nel corso della guerra civile nigeriana, viene incarcerato dal 1967 al 1969 per un articolo in cui aveva chiesto un cessate il fuoco. La sua esperienza in cella di isolamento è narrata in “L’uomo è morto”. Da sempre attivista a favore dei diritti umani, la sua aperta avversione alla dittatura militare in Nigeria gli è costata il carcere e una condanna a morte, costringendolo per due volte all’esilio. Ora vive ad Abeokuta, la città nigeriana dove è cresciuto. Da decenni si batte sul tema delle migrazioni. Si ricorderà che nel 2016 ha promosso il progetto “Migrazioni/Migrations”, una silloge con poesie di trentadue autori nigeriani e italiani, e due dipinti di Dario Fo, quasi a csotruire un ponte che dall’Africa conduce all’Europa, sulle tracce dei migranti del Mediterraneo. Autore impegnato, parlerà di pace, accoglienza, solidarietà e antirazzismo. Dunque, una voce potente e più che autorevole chiamata a introdurre il leit motiv della kermesse: “Libertà”. Inaugurazione alle ore 12 del 29 novembre, presso la Casa dei difensori croati. Appuntamento con Soyinka alle ore 19, nel Salore rosso (il giorno seguente alle ore 11 al Caffè Mozart, per la “Colazione con l’autore”).
Come ogni anno, anche negli undici giorni della Fiera 2018 saranno proposte ai visitatori letture guidate, presentazioni, conversazioni, interviste, tavole rotonde, riflessioni e altri incontri in compagnia di critici, esperti di letteratura, giornalisti, editori… In tutto, una sessantina di interlocutori, oltre agli autori. In vetrina, duecento editori nazionali ed esteri, tra i quali non mancherà la nostra casa editrice EDIT. Negli undici giorni della Fiera, saranno proposti oltre settanta contenuti che esploreranno Paesi mitici, letterari e reali, da Gerusalemme a Lissa, dall’Istria alla Nigeria e poi ancora Islanda, germania, Italia, Austria, Norvegia, Spagna, Slovenia, Croazia… Il tema regionale è dedicato alla letteratura macedone, intitolato “La Macedonia legge”.

Tra gli ospiti, saranno a Pola, tra il 29 novembre e il 9 dicembre diversi nomi importanti: dal filosofo tedesco Peter Sloterdijk, uno dei più provocatori e discussi intellettuali del mondo contemporaneo, a Goran Stefanovski, drammaturgo e sceneggiatore macedone trapiantato nel Regno Unito, tra i più interessanti dell’area balcanica. Apprezzato a livello internazionale e tradotto in ben 17 lingue, attingendo da Shakespeare, Beckett e Brecht, e dalla vicenda personale spesa tra la Macedonia e la Gran Bretagna, nei suoi testi politica e storia diventano personificazioni che corrono sul filo dell’autocritica nazionale, della storia in bianco e nero dell’Europa dell’Est e del mito occidentale. Da New York, dove vive e opera, è atteso nella città dell’Arena anche l’illustratore e designer croato-bosniaco Mirko Ilić. Ha lavorato come art director per numerose riviste; è stato art director di “Time International” ed editorialista del “New York Times”; le sue opere sono entrate a far parte della collezione permanente del The Museum of Modern Art (MoMA) e del The Smithsonian Institution, SFMOMA – San Francisco Museum of Modern Art, e moltri altri musei, mentre lo scorso anno ha ideato e organizzato la mostra internazionale itinerante “Tolerance” (tolleranza), esposta in una ventina di Paesi.

Inoltre, il pubblico potrà aspltare il romanziere e poeta islandese Eiríkur Örn Norðdahl; il filosofo norvegese Lars Svendsen, Lars che nel saggio “Filosofia della paura” indaga come la società della paura: crisi economica, terrorismo, malattie, criminalità, droga, pedofili e altri pericoli, soltanto potenziali, si trasformano in una delle principali limitazioni di libertà dell’uomo moderno. Lo storico israeliano Ishay Landa si occuperà invece di liberalismo, fascismo e incognite della società di massa. Tra gli ospiti di quest’edizione, anche il maestro del fumetto Vittorio Giardino, creatore di di alcune delle più celebri saghe-graphic novel, come quelle di Max Fridman, Sam Pezzo e Jonas Fink. I suoi lavori sono stati tradotti in 14 lingue e pubblicati in 20 Paesi. In quest’occasione verrà proposto un suo capolavoro, tradotto in croato da Fibra: il capitolo conclusivo della saga di uno dei suoi personaggi più celebri, ossia “Jonas Fink. Una vita sospesa”. È il racconto di formazione di un giovane praghese dal dopoguerra alla caduta del muro, attraverso il racconto della repressione comunista e del suo smantellamento che si intreccia con la storia delle vicende personali e familiari del protagonista.

E, ancora: Rumena Bužarovska, giovane stella del firmamento letterario macedone; i croati Žarko Paić, Rajko Grlić, Ivana Dragičević, Danijel Žeželj, Sinan Gudžević, Borivoj Radaković, Julijana Adamović, Darko Berljak e altri. Senza dimenticare, ovviamente, lo scrittore, saggista e opinionista spagnolo Javier Cercas, cui a maggio era stato affidato il compito di inaugurare il Salone del libro di Torino, con una lectio magistralis sul Vecchio Continente, “E pluribus unicum”? Un altro grande. Sarà lui a chiudere la Fiera polese. Tra le sue opere, i bellissimi “Anatomia di un istante”, in cui ha raccontato in forma di romanzo il tentativo di colpo di stato del 23 febbraio 1981 in Spagna – un momento cruciale, che vide il colonnello Tejero entrare armi in pugno nel Parlamento di Madrid – e “L’impostore”, incentrato sulla vicenda di Enric Marco (un novantenne di Barcellona, militante antifranchista, che negli anni Settanta è stato segretario del sindacato anarchico, la CNT, e in seguito ha presieduto l’associazione spagnola dei sopravvissuti ai campi di sterminio nazisti, ricevendo numerosi riconoscimenti per il coraggio dimostrato negli anni e la testimonianza degli orrori del lager, solo che era tutta una menzogna, pubblicamente smascherata nel 2005). Due eventi in compagnia di Cercas: il primo nell’abito del contentiore “Colazione con l’autore” alle ore 11 al Caffè Mozart (“cucina” Aljoša Pužar); il secondo alle ore 19, presso il Salone rosso della Casa dei difensori, con il libro “Le leggi della frontiera” (tradotto in croato da Fraktura).

Alla parola scritta faranno da cornice le mostre “Tolleranza” e “Il manifesto polacco”. La 24ª edizione della Fiera del libro di Pola – in croato Sa(n)jam knjige u Istri – sarà dedicata a Predrag Lucić, amato pubblicista e scrittore spalatino, ospite di numerose edizioni precedenti, prematuramente scomparso. L’evento è patrocinato dalla Città di Pola, dalla Regione Istriana, dai Ministeri della Cultura di Croazia e Macedonia, dalla Pro loco, dalla Zagrebačka banka, dall’Arena Hospitality Group e dal Museo archeologico. Il programma completo è consultabile sul sito ufficiale della Fiera (http://sanjamknjige.hr/hr/2018/raspored/).

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