Per Egea Haffner chiesta la cittadinanza onoraria

La foto che la ritrae da bambina a Pola, con la valigia in mano, è diventata negli anni il simbolo dell’esodo

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Per Egea Haffner chiesta la cittadinanza onoraria

Silvia Barella, capogruppo di minoranza della lista civica “Cambia con Noi“, del Comune di Filattiera, in provincia di Massa Carrara, ha presentato in Consiglio comunale la richiesta di conferire la cittadinanza onoraria ad Egea Haffner. A darnbe notizia è il quotidiano “Il Tirreno”.

 

Egea Haffner oggi novantenne, nel 1946 suo malgrado, divenne uno dei simboli della tragedia dell’esodo. Aveva 4 anni e nel luglio del 1946 si stava preparando con la mamma a lasciare Pola assieme a tanti altri italiani. Il papà, prelevato dai partigiani di Tito, era sparito nel nulla. Lo zio Alfonso, pochi giorni prima della forzata partenza dall’Istria, aveva chiesto a un fotografo di scattarle una foto. Quell’immagine ricordo, dove la piccola compare con in mano una valigia recante la scritta “Esule Giuliana”, seguito dal numero 30001, divenne il simbolo dell’esodo.

La foto di Egea Haffner, simbolo dell’esodo

“Mia zia mi preparò questo vestito di seta, fatta dalla sarta, il vestito della domenica diciamo. Mi fece i capelli con i riccioli e mio zio portò una valigetta con su scritto “Esule giuliana, numero 30001” – racconterà in una videotestimonianza Egea Haffner.

Egea con la madre, attraversò il mare e sbarcò in Italia per trovare un rifugio sicuro. Prima fu profuga a Cagliari, poi a Bolzano e ora invece vive la sua vita da molti anni a Roveredo. La consigliera Silvia Barella, infermiera di professione e da sempre sensibile ai temi sociali – si rileva nel servizio pubblicato dal quotidiano toscano – ha voluto presentare questa richiesta per valorizzare una figura di donna, che fin da bimba ha dovuto lottare per sopravvivere alle persecuzioni per odio razziale.

“È stata un richiesta fatta per dare un riconoscimento e per non dimenticare tutti gli italiani che hanno subito una violenza inaccettabile – commenta la consigliera comunale di Filattiera Silvia Barella – una vera tragedia per l’umanità. Spero che il Consiglio di Filattiera accetti all’unanimità questa mia proposta, perché rappresenterebbe veramente un gesto importante in memoria delle tante vittime innocenti”.

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