Fu amore a prima vista Insieme felici da 75 anni

A festeggiare il bell’anniversario, gli esuli rovignesi Matteo Zanetti e Giovanna Budicin

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Fu amore a prima vista Insieme felici da 75 anni
Matteo Zanetti e iovanna Budicin. Foto: Anna Maria Zanetti-Facebook

Giovanna Budicin e Matteo (Uccio) Zanetti, entrambi esuli rovignesi, hanno festeggiato alcuni giorni fa a Cesenatico il loro 75.esimo anniversario di matrimonio. A darne notizia sul suo portale web è stato anche il quotidiano “Il Resto del Carlino”, in un articolo a firma di Giacomo Mascellani.

“Oggi a Cesenatico c’è una coppia di sposi che festeggia un anniversario davvero speciale. Matteo Zanetti e Giovanna Budicin, festeggiano infatti i loro 75 anni di matrimonio. La famiglia intera sta vivendo questo traguardo in un clima di grande emozione per queste nozze di platino, con il coinvolgimento delle figlie, dei generi, nipoti, pronipoti, parenti e amici”, ha scritto Mascellari nel suo articolo.
“La storia di questa coppia è anche la storia di un pezzetto d’Italia, vissuta in quei territori un tempo italiani e poi passati alla ex Jugoslavia, tra guerre e atrocità. Entrambi i coniugi nacquero a Rovigno, in Istria, dove Matteo all’età di appena 11 anni faceva già il pescatore. Erano giovanissimi quando si conobbero e il fatidico sì lo pronunciarono nel 1947, in un’Europa martoriata e impoverita dalla Seconda guerra mondiale. Per gli italiani divenne veramente duro vivere in Istria, così nel ‘48 Matteo Zanetti fuggì in Italia e dopo qualche mese venne raggiunto dalla moglie Giovanna con la loro primogenita Vally. Decisero di vivere a Cesenatico, dove Matteo continuò a fare il pescatore per una vita ed è riuscito a mettersi in proprio, diventando l’armatore proprietario del peschereccio ‘Sant’Andrea’ e affermandosi come uno dei marinai storici della riviera, al punto che oggi al Museo della Marineria ci sono delle foto che lo ritraggono e filmati del secolo scorso in cui lo si vede all’opera”, rileva poi l’autore dell’articolo.
Il rito del matrimonio, si apprende da un post di una delle nipoti dei coniugi, era avvenuto il 30 luglio del 1947 nella chiesa della Madonna delle Grazie a Rovigno e a officiarlo era stato il parroco Don Antonio Cibin.
Matteo Zanetti – si apprende inoltre dall’articolo del Resto del Carlino – ha anche donato al Museo della Marineria di Cesenatico degli oggetti e delle attrezzature da pesca, che sono esposte all’interno del padiglione. Giovanna ebbe un ruolo fondamentale al fianco di Matteo, in quanto accudì la famiglia, nel 1959 partorì la seconda figlia Marinella e successivamente in molti la conobbero, in quanto gestì un negozio in via Baldini dove vendeva giocattoli, merceria e articoli da bigiotteria. Poi si trasferì in piazza Ciceruacchio vicino alla biblioteca comunale di Cesenatico. La figlia Vally, ora in pensione, è stata un’apprezzata maestra elementare nelle scuole di via Saffi in centro, all’Ada Negri nel quartiere Madonnina e negli ultimi anni alla scuola a tempo pieno di via Caboto a Ponente, dove ha insegnato italiano e altre materie. La figlia secondogenita Marinella invece lavora tuttora come impiegata al Tribunale di Rimini”.

Giovanna Budicin e Matteo Zanetti ritratti nel Museo della marineria di Cesenatico dinanzi alla foto di lui più giovane intento a rammendare le reti da pesca.
Foto: GIOVANNA BUDICIN-FACEBOOK

Un bel traguardo quello dei 75 anni di matrimonio che i coniugi sono fieri di aver raggiunto. Vally Zanetti è raggiante per le nozze di platino dei genitori: “È bello poter festeggiare 75 anni di matrimonio – ha dichiarato al giornalista del Resto del Carlino –. Il papà ha 95 anni e mamma 93, ovviamente soffrono degli acciacchi di quest’età, ma siamo tanto felici di averli ancora qui con noi e di poterli ascoltare raccontare la storia di una vita”.
Matteo Zanetti lasciò Rovigno via mare di notte, insieme a un amico, a bordo di una piccola barca facendo rotta su Chioggia, ma la bora trascinò l’imbarcazione fino a 20 miglia dalla costa romagnola dove i due furono avvistati e soccorsi da un peschereccio che li portò a Cesenatico. Il comandante del battello ospitò Matteo in casa sua e gli offrì anche un lavoro a bordo per cui decise di restare a Cesenatico e pochi mesi dopo fu raggiunto dalla consorte Giovanna con la primogenita. Sistematisi ebbero la seconda figlia e Matteo Zanetti continuò a fare il pescatore con una barca tutta sua. Le radici e il cuore però, sia per lui che per sua moglie, rimasero sempre nella loro Rovigno.

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