Liburnicon. Rapporto tra immortalità e corpi celesti

La prima giornata del Festival ha ospitato numerosi relatori di fama internazionale. Oggi la chiusura

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Liburnicon. Rapporto tra immortalità e corpi celesti
Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

È iniziata ieri con una carrellata di eventi interessanti la 17.esima edizione del Festival fantasy Liburnicon, organizzato dall’associazione Kulturni front presso la Facoltà di management nel turismo e nella ristorazione di Ica. Già alle ore 17 è iniziata la presentazione del romanzo “Alla ricerca del cuore mutato” di Arijana Grginčić, alla quale è seguita l’interessante lezione “Alla ricerca della longevità cosmica” di Vanesa Ujčić, la quale ha esplorato il tema dell’immortalità in rapporto ai corpi celesti. Ujčić si è soffermata sulle ricerche scientifiche più recenti per illustrare come si potrebbe definire l’immortalità da un punto di vista cosmico.
Una delle sale messe a disposizione dalla Facoltà è stata usata per presentare il progetto “Fiume Crisis”, iniziato nel 2021 e promosso dal Centro per le ricerche avanzate dell’Europa sudorientale, dell’Ateneo fiumano. Le lezioni realizzate fino ad ora si sono concentrate sui primi decenni del XX secolo, più o meno fino alla conclusione dell’impresa dannunziana e hanno portato alla luce numerose informazioni. Una parte del programma, che potremmo definire quella più propriamente scientifica, ha riguardato la lezione del biologo Miroslav Radman, in collegamento via Zoom, il quale ha parlato dell’immortalità fittizia e di quella reale, ovvero della possibilità di raggiungere l’immortalità tramite la manipolazione genetica. Nelle tarde ore serali Vernesa Smolčić, docente di fisica alla Facoltà di Scienze di Zagabria, ha tenuto una lezione sul magico mondo delle galassie. Tra gli incontri più gettonati c’è stato pure quello con la nota scrittrice fantasy Laini Taylor, intervistata da Jelena Pataki. Il Festival Liburnicon, però, è conosciuto anche per l’attenzione che rivolge ai giochi e alle interpretazioni (cosplay) di personaggi dei libri e dei videogiochi. La giornata di ieri, dunque, ha visto una vera e propria guerra di palloncini ad acqua, un torneo di “Non t’arrabbiar” a grandezza d’uomo, uno Scavenger hunt (caccia al tesoro) e un torneo di Beer pong, il ping pong con i bicchieri di birra. All’entrata della Facoltà c’era una bancarella per il face painting, mentre all’aperto era situato l’angolo per la ristorazione. Oggi la giornata si aprirà con una serie di appuntamenti per i bambini. A confermare il successo dell’edizione di quest’anno sono state le decine di giovani che hanno visitato il Festival per partecipare alle lezioni, ai giochi, o anche solo per stare in compagnia.

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