L’INTERVENTO I francesi sono meno legati all’Ue di italiani e tedeschi

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L’INTERVENTO I francesi sono meno legati all’Ue di italiani e tedeschi

Il 1° gennaio di quest’anno la Francia ha assunto la presidenza dell’Unione europea. È pertanto interessante approfondire quanto emerge da uno studio Europa-Nova-Ifop – pubblicato a fine dicembre del 2021, su “Le Journal du dimanche”, ma anche quanto scrivono il “Corriere della sera” e “Frankfurter Allgemeine Zeitung”. Emergono chiare le differenze tra francesi da una parte e italiani e tedeschi dall’altra riguardo al rapporto con l’Europa. Dopo l’uscita del Regno Unito dall’UE, sono rimasti tre i Paesi fondamentali per la stabilità e lo sviluppo dell’unità europea: la Germania, la Francia e l’Italia. Oggi, guardando i risultati di questo studio, vediamo un rinnovato entusiasmo europeista tra gli italiani e i tedeschi e, dall’altra parte, una relativa freddezza dei francesi. Gli intervistati tedeschi sono i più numerosi a provare un orgoglio europeo (78 p.c.), seguono gli italiani con il 75 p.c., terzi i francesi con il 68 p.c. La percentuale sale al 92 p.c. tra i giovani sotto i 25 anni in Italia e all’82 p.c. tra i giovani in Germania. In Francia, invece, il numero di quanti si dichiarano orgogliosi di essere europei cala al 65 p.c. nella fascia di età tra i 18 e i 25 anni.

I francesi, a differenza degli italiani e dei tedeschi, preferiscono un’“Europa delle nazioni con più sovranità dei Paesi “, piuttosto che una “sovranità europea nel quadro di un’Europa più integrata”. In Italia la proporzione è del 34 p.c. per un’Europa delle nazioni e del 50 p.c. per la sovranità europea. Il 38 p.c. dei tedeschi preferisce la prima scelta, il 43 p.c. la seconda; mentre in Francia, soltanto il 29 p.c. dei cittadini auspica una sovranità europea nell’ambito di un’Europa più integrata che rappresenta l’obiettivo principale enunciato da Macron. Il sistema presidenziale francese, dicono, “polarizza l’opinione”. Secondo Macron che “appare filoeuropeo”, l’opposizione tenderà a opporsi all’Europa in generale o a trascurare l’argomento. Dall’altra parte, le democrazie parlamentari italiana e quella tedesca, costrette alle alleanze, sono invece favorevoli a un positivo sostegno politico delle questioni europee. Quindi i simpatizzanti di Macron sono pro-Europa in modo convinto. Dall’altro canto, dopo che la Francia ha assunto la presidenza de Consiglio UE, molti francesi che non votano Macron esprimono opposizione al Capo dello Stato. In Francia i simpatizzanti dei partiti politici sono molto frammentati, e la sinistra radicale è molto più euroscettica che in Italia e Germania. Invece all’ideale europeo è legato il partito di Macron “La République En Marche”. Il fondatore dell’Europa Nova, Guillaume Kloss, che nel 2008 fu consigliere speciale di Parigi per la presidenza dell’UE, pensa che “l’europeismo in Italia e Germania è più trasversale ai partiti, mentre in Francia è più legato a Macron”, che punta proprio sulla proiezione francese in Europa per vincere le prossime elezioni. Una strategia che, secondo gli esperti, proprio alla luce dei dati, forse potrebbe avere un effetto contrario(?). Dobbiamo ricordare, che questo comportamento proeuropeo di Macron si basa tra l’altro su un documento francese molto importante del 2017, in cui viene affermato l’obiettivo di voler costruire una sovranità europea, in modo particolare in materia di difesa. Nonostante i risultati attuali di questa ricerca, un Presidente tanto europeista, chi lo sa, forse in campagna elettorale, troverà il modo di attirare i moderati di altre correnti politiche?

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