L’INTERVENTO Nato. Un importantissimo comunicato

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L’INTERVENTO Nato. Un importantissimo comunicato

I Capi di Stato e di governo dei 30 Paesi alleati della NatoO, che hanno partecipato alla riunione del Consiglio Nord Atlantico svoltasi a Bruxelles il 14 giugno scorso, hanno rilasciato un comunicato molto importante in modo particolare per i cittadini dell’Unione europea. Come risulta dal testo di questo documento, i più alti rappresentanti degli Stati dell’Alleanza Atlantica si sono riuniti per riaffermare l’unità, la solidarietà reciproca e la coesione al fine di aprire un nuovo capitolo nelle relazioni transatlantiche. Dei 79 punti del comunicato, per quanto concerne la Croazia è molto importante sottolineare quelli che riguardano i rapporti con la Russia e la Bosnia ed Erzegovina. Le posizioni della Nato verso la Russia sono molto esplicite, nel segno della fermezza: “Per più di venticinque anni la NATO ha lavorato per costruire rapporti di partenariato con la Russia, anche attraverso il Consiglio Nato-Russia. Mentre il Patto atlantico ha mantenuto i suoi impegni internazionali, la Russia ha continuato a violare i valori, i principi, la fiducia e gli impegni delineati nei documenti concordati. Abbiamo sospeso ogni cooperazione civile e militare pratica con la Russia, pur rimanendo aperti al dialogo politico. Fino a quando la Russia non dimostrerà la volontà di rispettare il diritto internazionale e i suoi obblighi e le responsabilità internazionali, non si potrà tornare a fare affari come al solito. Continueremo a rispondere al deterioramento del contesto di sicurezza rafforzando la nostra deterrenza e la posizione di difesa, inclusa una presenza avanzata nella parte orientale dell’Alleanza (Ue). Chiediamo alla Russia di revocare la designazione della Repubblica Ceca e degli Stati Uniti come ‘Paesi ostili’ e di astenersi da qualsiasi altra misura incompatibile con la Convenzione di Vienna sulle relazioni diplomatiche. Il continuo rafforzamento militare in Crimea – si rileva ancora nel comunicato – “il dispiegamento di moderni missili a doppia capacità a Kaliningrad, l’integrazione militare con la Bielorussia e le ripetute violazioni dello spazio aereo alleato della NATO, minacciano sempre più la sicurezza dell’area euro-atlantica e contribuiscono all’instabilità lungo i confini della Nato e oltre”. La la Russia viene inoltre accusata di “usare una retorica nucleare aggressiva e irresponsabile”.
Per quanto riguarda la cooperazione fra il Patto atlantico e l’Unione europea, nel comunicato diffuso a Bruxelles si evidenzia che ha “raggiunto livelli senza precedenti, con risultati tangibili nel contrastare le minacce ibride e informatiche, la comunicazione strategica…”.
Il presidente della Federazione russa, Vladimir Putin, ha ammesso di essere preoccupato che gli Stati Uniti possano attaccare il suo Paese e che l’Alleanza Atlantica stia pianificando un’operazione militare. “Gli Stati Uniti sono un Paese ad alta tecnologia, la NATO ha dichiarato il cyberspazio un’area di combattimento. Ciò significa che stanno pianificando qualcosa; stanno preparando qualcosa, quindi ovviamente questo non può che preoccuparci”, ha evidenziato Vladimir Putin in un’intervista concessa alla Nbc News.
Per la Repubblica di Croazia è molto importante quella parte nel comunicato diramato dalla NATO in cui si sottolinea che “gli alleati sostengono fermamente la sovranità e l’integrità territoriale della Bosnia ed Erzegovina, auspicano che sia un Paese stabile e sicuro in conformità con l’Accordo quadro generale per la pace e gli altri accordi internazionali pertinenti, incoraggiano la riconciliazione interna ed esortano i leader politici a evitare la retorica divisiva”. Siccome la NATO non è soltanto un’organizzazione militare, nel testo si aggiunge: “Ci impegniamo a mantenere un forte dialogo politico con la Bosnia ed Erzegovina e offriamo il nostro continuo sostegno all’attuazione di tutti gli sforzi incentrati sulle riforme”. Forse si pensa a un’eventuale rettifica degli Accordi di Dayton?

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