Una gatta nel capolavoro di Williams

Lo spettacolo che ha debuttato al TNC di Spalato per la regia di Jug Đordević pone luce sulle aspettative patriarcali imposte dalla società a volte devastanti e limitanti

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Una gatta nel capolavoro di Williams
In primo piano Trpimir Jurkić nel ruolo di padre Pollitt. Foto: DAMIANO COSIMO D’AMBRA

Presso il TNC di Spalato grande numero di spettatori per assistere alla prima in assoluto della messa in scena del dramma “La gatta sul tetto che scotta” (Mačka na vrućem limenom krovu). L’opera fu scritta da uno dei più importanti drammaturghi americani del XX secolo, Tennessee Williams. Il TNC di Spalato ha messo in scena il dramma che non si discosta molto dall’originale di Tennesee Williams con la direzione del pluripremiato regista Jug Đordević.

Conflitti e false moralità
Le attrici e gli attori hanno ricreato con i loro ruoli interpretativi il mondo patriarcale del Sud non solo americano degli anni ‘50, ma il mondo del Sud patriarcale universale esistente ancor oggi nelle realtà delle società odierne. I vari temi che nel dramma esprimono i conflitti odierni familiari e quelli individuali nella società conflittuale del capitalismo odierno, hanno portato gli spettatori a riflettere sul mondo di oggi, in cui si incontrano spesso norme e aspettative patriarcali imposte dalla società, che possono essere devastanti e limitanti per gli individui e per interi gruppi sociali. Spesso come accade tutt’oggi molti individui come i personaggi del dramma, sono in conflitto tra i loro desideri e il mondo all’interno della famiglia. Quest’ultimo nucleo è il primo componente della società che tende a sopprimere gli individui liberi da stereotipi soffocandoli con false moralità.
Lo spettacolo è stato presentato in lingua croata con la traduzione di Ivo Juriša, adattato nella drammaturgia di Tijana Grumić, con la scenografia realizzata da Andreja Rondović e i costumi di Velimirka Damjanović. Applausi finali per gli attori e le attrici del cast composto da Katarina Romac nelle vesti di Margaret, Goran Marković nel ruolo di Brick, Tripimir Jurkić nel ruolo di padre Pollitt, Tajana Jovanović nelle vesti di mamma Pollitt, Monika Vuco Carev nel ruolo di Mae, Nikša Arčanin nelle vesti di Goper, Stipe Jelaska nel personaggio del reverendo Tooker, Elvis Bošnjak come dott. Baugh. La servitù è stata interpretata da Filip Luka Gospić, Dea Maria Računica, Mia Bujan e Zdravko Vukelić.

L’attualità della pièce
L’opera teatrale fu rappresentata con grande successo per la prima volta il 20 settembre a New York nel 1955 e il drammaturgo fu premiato con il premio “Pulitzer”. “La gatta sul tetto che scotta” nel 1958 diventò un film di successo diretto da Richard Brooks e interpretato dai personaggi principali Paul Newmann nel ruolo di Brick Pollitt ed Elizabeth Taylor nel ruolo di Maggie Pollitt. Il dramma di Williams descrive la complessità delle relazioni familiari e dei desideri intimi degli individui. L’azione si svolgeva nella cornice dell’America del Sud degli anni ‘50, in cui regnavano conflitti sociali paragonabili al mondo di oggi. I temi sociali in cui lo spettatore è proiettato nel mondo della visione teatrale è un mondo del Sud in cui ruotano ad esso come satelliti, la società del capitalismo, il modello della società patriarcale, le relazioni familiari e la visione individuale sessuale. Anche se dalla prima rappresentazione americana è passato oltre mezzo secolo si nota l’attualità dell’opera. La capacità del drammaturgo americano di esplorare le emozioni umane profonde, molto spesso represse, diventando così frustrazioni e dilemmi irrisolvibili per gli individui. Ha destato in molti drammaturghi e registi contemporanei una sorta di attrazione che senza esitazione la propongono sulle scene dei vari teatri del mondo.

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