Un supporto speciale per docenti ed educatori

Presentato all’Università Juraj Dobrila di Pola il volume in lingua italiana «Pedagogia inclusiva» firmato da Mirjana Radetić Paić e Vanja Marković

0
Un supporto speciale per docenti ed educatori
Sul tavolo il manuale di Pedagogia inclusiva. Foto: ARLETTA FONIO GRUBIŠA

Non solo didattica, ricerca scientifica, progettualità, ma anche valida editoria: il ruolo formativo–culturale dell’Università Juraj Dobrila di Pola e di coloro che insegnano alla Facoltà di Scienze per la formazione, si rivela con la pubblicazione di uno splendido volume in lingua italiana che d’ora in poi rappresenterà un supporto speciale per docenti ed educatori, in modo particolare per coloro che lavorano nelle istituzioni della Comunità Nazionale Italiana e che come tali sono maggiormente investiti nell’espletamento di una funzione tesa a valorizzare degli aspetti specifici e peculiari delle scuole minoritarie. S’intitola “Pedagogia inclusiva” ed è molto più di un classico manuale, in quanto, come sentito ieri mattina alla presentazione tenutasi presso la Comunità degli italiani di Pola, mira a tutelare due categorie di diritti: il diritto di ogni bambino a un’educazione e un’istruzione inclusiva, che soddisfino meglio le sue esigenze e gli consentano di progredire ulteriormente, di svilupparsi e partecipare maggiormente alla società, nonché il diritto all’educazione e all’istruzione nella lingua e nella scrittura delle minoranze nazionali.

Attenzione ai bisogni dei bambini
L’auspicio delle autrici – Mirjana Radetić Paić e Vanja Marković – è quello di aver contribuito a promuovere un’educazione e un’istruzione inclusiva nel vero senso della parola, sostenendo un concetto incentrato sui bisogni di tutti i bambini, con particolare attenzione a quelli che sono a rischio di essere emarginati, discriminati o esclusi. Il merito di aver sostenuto finanziariamente la pubblicazione di questo prezioso libro di testo è dell’Unione Italiana e della Comunità degli Italiani di Pola con il coinvolgimento particolare della sua presidente Tamara Brussich, la quale si è detta compiaciuta di poter salutare la promozione della nuova pubblicazione davanti a un numeroso pubblico, tra cui professori, studenti, gente del mestiere formativo e tanti interessati.
Saluti aggiuntivi rivolti alle autrici, alle recensore Neala Ambrosi Randić, Jasna Kudek Mirošević e Vanja Riccarda Kiswarday e ai presenti in prima fila: Valter Boljunčić, vicerettore dell’Ateneo, Iva Dobrila Blažević e Lorena Lazarić, rispettivamente preside e vicepreside della Facoltà di Scienze della formazione, dove opera anche la Sezione Italiana che prepara i futuri educatori d’asilo e insegnanti di classe. L’aspetto più importante di questo “lavoro immenso”, tradottosi in un libro è quello sottolineato da Tamara Brussich per cui gli educatori, docenti, assistenti, insegnanti di sostegno e collaboratori professionali avranno uno strumento con cui lavorare e capire meglio i nostri bambini e ragazzi, anche quelli che “a occhio nudo” non sembrano presentare delle grosse difficoltà.

L’importanza dell’inclusione
Ci sono diversi motivi per cui questo libro avrebbe dovuto vedere la luce, e due sono quelli cruciali, come riferito da Mirjana Radetić Paić: “Possiamo dire che, tenendo conto della rilevanza e dell’importanza dell’inclusione e dell’argomento trattato dal manuale, con l’obiettivo di creare una società migliore nel senso più ampio, il nostro desiderio è quello di consentire a tutti i bambini, indipendentemente dalle loro esigenze educative specifiche, di essere membri paritari della comunità e di venire coinvolti in tutte le attività”. In questo contesto, viene risaltato che i Paesi europei sottolineano l’importanza dell’inclusione a tutti i livelli del sistema educativo, attraverso curricula nazionali e altri documenti di politica educativa.
Questo libro prodotto da docenti di casa consentirebbe di conoscere fattori importanti lungo il percorso, come le peculiarità dello sviluppo di un bambino con determinati tipi di disabilità dello sviluppo, offrendo di conseguenza la possibilità di individualizzare i processi didattici. Partendo dal sistema di educazione e istruzione precoce e prescolare, attraverso il sistema scolastico delle scuole elementari e medie superiori, fino all’istruzione a livello universitario, nonché a seguito di una serie di studi scientifici e professionali, è stato fatto notare come sia stata riconosciuta la necessità di abilitare gli educatori e gli insegnanti nel campo dell’educazione inclusiva.

Necessari manuali in lingua italiana
Pur ammettendo che esista in merito un numero relativamente soddisfacente di manuali recenti, che trattano di educazione e istruzione inclusiva, questi manuali oltre a quelli in lingua croata sono più comunemente presenti nell’area di lingua inglese. Le autrici, a questo punto sono partite dalla seguente idea motrice: “Poiché il sistema dell’istruzione universitaria in Croazia, specificatamente nella Regione istriana, forma educatori e insegnanti in lingua italiana che sono impiegati in istituzioni educativo-istruttive che insegnano in questa lingua, c’è bisogno della presenza di manuali che possano venire utilizzati anche da questa fascia d’utenti”.
Come osservato da Vanja Marković, dentro la copertina giocosa dell’illustratore Vjeran Juhas ci sta l’introduzione sulla storia dell’educazione e istruzione di bambini con handicap e difficoltà nello sviluppo, un importante vademecum che integra regolamenti, norme di legge, standard e linee guida in materia di educazione, tra cui pure quella rivolta categorie specifiche; quindi istruzioni sull’applicazione dei programmi educativi, indicazioni sul ruolo degli insegnanti di supporto entro il sistema di educazione e istruzione, nonché l’utilizzo della tecnologia e dei sistemi di valutazione nell’insegnamento.

Approcci specifici
Una parte molto rilevante affronta in maniera capillare gli approcci ai bambini per ogni specifica problematica (handicap, difficoltà intellettive, motorie, autismo, ADHD e altro). Tutto sommato, citando le parole di Neala Ambrosi-Randić, per la quale la pubblicazione di un libro rappresenta sempre un lieto evento, “Pedagogia inclusiva” contiene due grandi temi: infanzia e diversità, generati dopo capillari ricerche scientifiche loro pertinenti tra quanto disponibile in Croazia e tra banche dati internazionali, il tutto a favore dell’elevamento della qualità dell’educazione e la formazione del bambino.
Una promozione da 10 e lode al volume è stata data anche da Jasna Kudek Mirošević e Vanja Riccarda Kiswarday che lo considerano un contributo molto significativo agli odierni dibattiti accademici, scientifici e professionali in materia di approccio curricolare all’apprendimento e all’insegnamento, tale da poter essere d’aiuto ai nuovi indirizzi di sviluppo del sistema di educazione e istruzione nella Croazia, nel settore che si occupa di formazione inclusiva.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display