Un profondo e inestinguibile amore per la conoscenza

Nell'Aula Magna del Rettorato dell'Università degli Studi di Fiume si è tenuta la presentazione di quattro libri, edizioni universitarie, del professore emerito Ante Simonić

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Un profondo e inestinguibile amore per la conoscenza
Alcune copie dei libri presentati. Foto: RONI BRMALJ

Nell’Aula Magna del Rettorato dell’Università degli Studi di Fiume si è tenuta ieri la presentazione di quattro libri, edizioni universitarie, del professore emerito Ante Simonić: la seconda edizione della trilogia su Fiume “Rijeka vremena – drevno susretište zavičajnog i svjetskog” (Fiume nel tempo: un antico luogo d’incontro tra territoriale e mondiale), “Rijeka velikog uzleta – zavodljivost starog i izazov novog” (La Fiume della grande ascesa – la seduzione dell’antico e la sfida del nuovo” e “Rijeka novih nadanja – stvaranje poželjne sadašnjosti i okrenutost budućnosti” (La Fiume delle nuove speranze – la creazione di un presente auspicabile e lo sguardo al futuro) nonché la prima edizione del libro “Krhotine zagonetne sove” (I cocci del gufo misterioso). A parlare delle pubblicazioni sono stati la rettrice dell’Università fiumana, prof.ssa Snježana Prijić Samaržija, il prof. Amir Muzur, l’editore dei libri Franjo Butorac e l’autore stesso. L’intermezzo musicale è stato curato da Rita Zhao Simonić.

Dopo il saluto della rettrice Snježana Prijić Samaržija, ai presenti si è rivolto il presidente della Regione litoraneo-montana, Zlatko Komadina. Il presidente della Regione si è detto amico di Simonić e ha osservato come il professore emerito abbia riversato nei suoi libri la sua ricca esperienza di vita.

Snježana Prijić Samaržija, Zlatko Komadina, Ante Simonić e Rita Zhao Simonić.
Foto: RONI BRMALJ

Un fiume di energia
Il prof. Amir Muzur ha fatto innanzitutto riferimento al libro “Krhotine zagonetne sove”, del quale ha analizzato il titolo, osservando come la parola cocci si riferisce a ciò che ci rimane durante la lettura del libro, mentre misteriosa è la storia di questi territori. Infine, il gufo vuol dire saggezza, ma è anche il simbolo dell’Università di Fiume. “Anche se personalmente non credo nelle chiavi di lettura, devo ammettere che questa è necessaria durante la lettura dei libri di Simonić – ha osservato Muzur –. La prima chiave è la storia perché è importante. Anche se la storia è maestra di vita dobbiamo ammettere che da essa abbiamo imparato poco. La seconda chiave è il luogo natio e qui l’intelletto si mescola con il sentimento e si osserva una posizione antiamericana, per così dire, in quanto nella cultura statunitense trasferirsi da un capo all’altro del Paese, da una città all’altra, è una cosa normale. Da noi, invece, lasciare il proprio luogo natio è un passo molto difficile da fare perché ci si sente molto più legati alla propria terra e da essa attingiamo la nostra forza”, ha puntualizzato Muzur, aggiungendo che un altro elemento importante è la famiglia, che ha assunto un’importanza particolare durante il lavoro diplomatico di Simonić in Cina, mentre quello finale è l’autore stesso, che nel corso della vita ha suscitato diverse reazioni in diverse persone. Muzur si è infine soffermato sullo stile di scrittura di Simonić, osservando come nel libro “Krhotine zagonetne sove” ci sono elementi di un giallo. “Infine, potremmo dire che Ante Simonić è lui stesso un fiume di energia, idee e fatti e dovrebbe quindi avere nel suo stemma il simbolo ‘indeficienter’”, ha concluso Muzur.

Una carriera illustre
La rettrice Snježana Prijić Samaržija si è soffermata sulla ricca biografia di Ante Simonić e ha rimarcato la straordinaria energia che lo ha sempre spinto a lavorare senza sosta in diversi campi d’interesse. Ha ricordato che di recente a Simonić è stato conferito il premio per l’Opera omnia dell’Università di Fiume, che è il riconoscimento più importante assegnato dall’Ateneo fiumano, definendolo un obbligo istituzionale verso un uomo che ha reso l’Università e Fiume orgogliose di conoscerlo. “Non dobbiamo dimenticare che il prof. Simonić è un alunno e studente e successivamente scienziato fiumano, che ha donato tutta la sua carriera a questa Università – ha sottolineato la rettrice –. Si tratta di una carriera illustre, costellata da centinaia di articoli e studi scientifici pubblicati. Oltre a essere stato preside della Facoltà di Medicina, il prof. Simonić ha fatto pure parte di importanti organi nazionali nel periodo in cui si è occupato di politica, dopodiché ha intrapreso la carriera di diplomatico in Cina, dove è stato insignito di altri prestigiosi riconoscimenti. Parlando del prof. Simonić, penso alle virtù delle quali parlava Aristotele e una di queste è senza dubbio un profondo e inestinguibile amore per la conoscenza, per la comprensione del microcosmo, del macrocosmo e dell’universo. Volendo descrivere in maniera lapidaria il prof. Simonić basta dire che egli incarna l’homo universalis e l’homo faber”, ha concluso la rettrice.

Una terra magica
Franjo Butorac, redattore dei libri, ha rilevato che la seconda edizione della trilogia su Fiume si articola su più di 3mila pagine e non è pensata per essere letta, ma consultata. “Si tratta di un’opera troppo ampia e complessa per essere letta da capo a fine, ma è ideale per soddisfare la nostra curiosità in riguardo a praticamente ogni argomento. Credo che questi libri dovrebbero trovarsi in ogni casa perché sono scritti in maniera sintetica e fruibile”, ha rilevato Butorac.
Ai presenti si è quindi rivolto il prof. emerito Ante Simonić, il quale ha voluto ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile la pubblicazione dei suoi libri e ha osservato che questi sono stati scritti dalla prospettiva del presente. “Ho cercato di trasmettere nei miei libri l’idea che questa nostra terra ha qualcosa di magico e che nel corso della sua ricca storia è stata la casa di numerosi popoli. Questo non è stato mai un territorio marginale, anche se spesso siamo stati sminuiti e trascurati. Scrivendo ho cercato di collocare questi territori al centro dell’universo”, ha rimarcato l’autore, aggiungendo che nel suo ultimo libro, “Krhotine zagonetne sove”, ha messo al centro dell’attenzione la fantasia, il diritto a sognare e a immaginare un mondo personale. “Questa è la nostra storia, dove il passato e il presente vivono insieme”, ha concluso il prof. Ante Simonić.

L’autore
Ante Simonić è stato definito un fiume di energia.
Foto: RONI BRMALJ

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