La città e l’ambiente urbano nel 21.esimo secolo

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La città e l’ambiente urbano nel 21.esimo secolo

FIUME | È in visione nella Galleria Principij fino al 30 agosto la mostra collettiva di fotografie realizzate nell’ambito dell’URBAN Photo Awards, progetto fotografico promosso dall’Associazione triestina dotART. Come ricordato dal direttore del Fotoklub Rijeka, Berislav Božić, all’inaugurazione della mostra, nei giorni scorsi ha avuto inizio il Festival fiumano della fotografia PHOTORI 2018.

Autori delle opere allestite nella Galleria in Cittavecchia sono i vincitori dell’edizione 2018 dell’URBAN Photo Awards, ossia Bruno Houdayer, Michele Grassi, Paolo Romani e Sandro Di Camillo.
URBAN 2018 Photo Awards si divide in due sezioni incentrate sulla fotografia urbana, tema che esplora la contemporaneità attraverso tutte le forme di fotografia ambientate nel tessuto cittadino. Denominatore comune sono la città, l’ambiente urbano e l’umanità che lo popola, la vita quotidiana delle metropoli e dei piccoli centri abitati, i contrasti e le contraddizioni della città e della provincia, gli scorci artistici, le geometrie architettoniche, i frammenti di colore che spezzano il grigiore cittadino.
La prima sezione è dedicata alle “Foto a tema” (sette aree tematiche per foto singole) mentre la seconda a “Projecs & Portfolios”, nella quale i quattro fotografi presentano sequenze di immagini che condividono un elemento comune (progetti, fotoreportage, portfolio), e vere e proprie “storie” narrate attraverso le fotografie.
L’artista visivo Bruno Houdayer è un designer creativo francese. La sua attività fotografica è divisa tra immagine figurativa e quella astratta. La sua visione artistica va alla ricerca continua della luce, della struttura e dell’immagine. Nella realizzazione dell’opera l’artista vuole condividere il sentimento emotivo e visivo della pace interna ed esterna.
Il romano Michele Grassi presenta una serie di fotografie che necessitano di piccoli spazi privati racchiusi nello spazio globalizzato di New York, una delle metropoli più estese al mondo. L’artista fa largo uso di tecnologia analogica, sperimentandola sul materiale. Grassi riporta su carta anche momenti unici della Città Eterna. Anche Paolo Romani è nato a Roma e attualmente è impegnato in un progetto a lungo termine, “Rome Otherwise”, con protagonista la sua città d’origine, presentata, però, in maniera diversa da come la fotografano milioni di visitatori da tutto il mondo.
Il progetto Via Rupta è opera del fotografo italiano Sandro Di Camillo. La serie di fotografie riporta frammenti di viaggi insoliti e a tratti schizofrenici. Il “suo viaggio” è necessario e utile e al contempo indesiderato. La sua attività fotografica si basa sulla sperimentazione.
Obiettivo del progetto URBAN Photo Awards è promuovere un tipo di fotografia portatrice di valore artistico, documentale, etnografico e sociologico, che offra una testimonianza dell’oggi, uno spaccato di contemporaneità urbana in grado di parlare dei cambiamenti sociali che avvengono nella grande città come nel piccolo villaggio.

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