Trio pianistico fiumano. Letizia e incanto

I giovani musicisti si sono esibiti a Palazzo Modello omaggiando alcuni dei più grandi compositori tra cui Haydn, Schubert, Matz e Rachmaninov

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Trio pianistico fiumano. Letizia e incanto
I tre musicisti. Foto: GORAN ŽIKOVIĆ

Il maltempo dell’altra sera ha sicuramente trattenuto in casa molte delle persone che altrimenti sarebbero accorse a seguire il concerto del Trio pianistico fiumano presso la Sala delle feste della Comunità degli Italiani di Fiume. Un vero peccato perché il concerto ha regalato agli intrepidi spettatori che hanno sfidato le intemperie del tempo un’ora abbondante di letizia e incanto. Il Trio composto dal pianista Filip Fak, dal violinista Krunoslav Marić e dal violoncellista Vid Veljak si è esibito dopo tanto tempo nuovamente a Fiume, proprio sul palcoscenico sul quale aveva fatto il suo debutto nel 2016.

Raffinatezza e precisione
Palazzo Modello e in particolare il Salone delle feste con le sue pareti e il suo soffitto adorni di motivi raffinati ed eleganti rappresentano la cornice ideale per omaggiare alcuni dei più grandi compositori musicali. I musicisti hanno aperto la serata proponendo il Trio in Sol maggiore nr. 39 “Tzigano” di Haydn che ha visto il susseguirsi di tre momenti, il primo rappresentato dall’Andante, quello centrale dal Poco adagio cantabile e quello conclusivo dal Rondo all’Ongarese (Presto). A seguire è stata la volta di Franz Schubert con il suo Notturno in Mi bemolle maggiore, op. 148 che ha rapito gli spettatori grazie alla raffinatezza dell’esecuzione e alla classe dell’interpretazione.
Il concerto è continuato sulle note della Ballata per violino, violoncello e pianoforte del compositore croato Rudolf Matz che ha dato modo al trio di dare vita a un susseguirsi di note così fluido e coinvolgente da trasportare le persone presenti in sala in una dimensione lontana dimenticando per un attimo la realtà. Il gran finale è stato riservato al superbo Rachmaninov proponendo il suo Trio elegiaco in Re minore op. 9 nr.1 che presenta un alternarsi e sovrapporsi di pianoforte, violino e violoncello con continue variazioni di tempo eccellentemente interpretato.

Applausi meritati
Al termine dell’esibizione sui volti delle persone si poteva leggere il sorriso soddisfatto di chi ha passato una serata a dir poco deliziosa all’insegna dell’eccellenza musicale. Il pubblico presente in sala ha assistito affascinato al susseguirsi di note, melodie e sinfonie proposte dai giovani musicisti senza risparmiare scroscianti, sinceri e soprattutto meritatissimi applausi. Ovazioni che non finivano più tanto che l’ensemble ha concesso il bis, continuando ad allietare i presenti con la sua destrezza e abilità. Un concerto degno dei più grandi teatri che gli spettatori giunti alla CI del capoluogo quarnerino hanno potuto godersi gratuitamente nella sala più rappresentativa del palazzo che ospita il sodalizio locale. Lodi guadagnate grazie al costante lavoro per raggiungere la compiutezza che non fanno altro che confermare che il successo internazionale riscosso dal Trio è del tutto meritato. Il Trio, legato da una forte amicizia, che ha mosso i primi passi proprio nella città di Fiume, in poco tempo si è affermato sulla scena musicale nazionale, ma non solo. L’ensemble, infatti ha anche affrontato una tournée nella lontana Cina, facendo tappa in sette diverse città, tra le quali la capitale Pechino e la grande Shangai.
“Finalmente dopo tanto tempo ci esibiamo di nuovo a Fiume, da dove tutto ha avuto inizio. È un piacere essere di nuovo qui in questa bellissima sala. Grazie dell’ospitalità e dell’accoglienza”, sono state queste le parole del violinista Krunoslav Marić a nome del Trio. I prossimi concerti del Trio fiumano si terranno a Palazzo Modello il 29 novembre e l’11 dicembre 2023.

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