Tobogan: quinta edizione alla Casa dell’infanzia

Presentato ieri il programma del Festival dedicato ai bambini, che si articolerà tra il 24 giugno e il 7 luglio

0
Tobogan: quinta edizione alla Casa dell’infanzia

È stato presentato ieri il programma del prossimo Festival per l’infanzia Tobogan, che si svolgerà dal 24 giugno al 7 luglio. La manifestazione, giunta alla quinta edizione, verrà allestita per la prima volta negli spazi della nuova Casa dell’infanzia, situata nel complesso Benčić. Alla conferenza stampa, tenutasi di fronte al nuovo centro dedicato ai più piccoli, hanno partecipato i rappresentanti delle istituzioni coinvolte nell’organizzazione del Festival, ovvero l’Art cinema, il Teatro dei burattini (GKL), il Museo d’Arte moderna e contemporanea (MMSU) e la Biblioteca civica di Fiume, nonché il neoeletto sindaco di Fiume, Marko Filipović, e il capodipartimento per la Cultura, Ivan Šarar.

 

Un gran numero di attività

Come evidenziato da Kristian Benić, responsabile della rivista online della Biblioteca civica di Fiume, si tratta della prima edizione del festival che non verrà organizzata nell’ambito del progetto Fiume Capitale europea della Cultura. Il primo cittadino di Fiume ha ricordato invece che la nuova sede della Biblioteca civica verrà completata verso la fine dell’anno prossimo. “Per la Casa dell’infanzia sono stati impiegati quasi 46 milioni di kune, 9 dei quali forniti dalla Città di Fiume”, ha affermato. “Nonostante la pandemia – ha proseguito –, le attività alla Casa dell’infanzia proseguono. Si tratta di un progetto unico a livello regionale, dove il festival Tobogan offrirà un grande numero di attività per i più piccoli”. Il capodipartimento per la Cultura si è soffermato invece sul futuro della manifestazione. “Stiamo già lavorando alla programmazione per l’edizione successiva”, ha spiegato. “Quest’anno – ha aggiunto –, l’allestimento è stato incerto fino all’ultimo momento, ma credo che già dall’anno prossimo torneremo alle attività con ritmi consueti”. La collaborazione tra le istituzioni, che ha reso possibile la realizzazione dell’edizione del Tobogan di quest’anno, è stata messa in risalto anche dal direttore della Biblioteca civica, Niko Cvjetković, il quale ha affermato che “la conoscenza che abbiamo delle modalità di lavoro ci ha permesso di monitorare e adeguare l’allestimento in base alla situazione epidemiologica. Nonostante le restrizioni antiepidemiche – ha spiegato – siamo riusciti ad allestire il festival senza interruzioni”.

Potenzialità per il futuro

Proseguendo la riflessione sulle potenzialità per il futuro del festival fatta da Šarar, la direttrice dell’Art cinema, Slobodanka Mišković, ha puntualizzato che si tratta di un progetto capace di “trasformarsi in manifestazione che possa raggiungere un grande numero di bambini e far nascere in loro l’interesse per l’arte e la cultura”. Ivana Lučić, pedagogista museale presso il MMSU, ha annunciato che i programmi promossi dal museo nell’ambito del Tobogan coinvolgeranno numerosi laboratori artistici e incontri educativi. Il Teatro dei burattini, invece, secondo quanto annunciato dalla responsabile promozione e marketing Ana Sušić, presenterà, oltre a corsi e laboratori pratici, anche eventi performativi, tra cui lo spettacolo “Oh La La”, primo evento del programma. La quinta edizione del Tobogan comprenderà oltre 40 programmi con 22 laboratori, sei visite guidate e molte altre attività artistico-culturali. Dato il numero limitato di posti a ciascun evento, è raccomandata la prenotazione. L’iscrizione ai singoli eventi potrà essere effettuata a partire da lunedì, 14 giugno. Più informazioni sono disponibili sul sito web della Casa dell’infanzia (www.djecjakuca.hr).

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display