Teatro dei Burattini una stagione da incorniciare

Annunciato il cartellone degli spettacoli 2019/2020. L'ente teatrale si appresta a celebrare il 60º anniversario della fondazione

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Teatro dei Burattini una stagione da incorniciare

FIUME | La prossima sarà una stagione importante per il Teatro dei Burattini (TdB) che, oltre a partecipare al progetto Fiume Capitale europea della Cultura, celebra il 60º anniversario della fondazione. Lo hanno reso noto ieri la direttrice del Teatro, Magdalena Lupi Alvir, la collaboratrice esperta Vedrana Balen Spinčić, il sindaco Vojko Obersnel e il capodipartimento alla cultura, Ivan Šarar, che hanno in seguito illustrato il programma della stagione 2019/20.
Come rilevato da Magdalena Lupi Alvir, il motto attorno al quale verte la prossima stagione del TdB è “I burattinai festeggiano!” (Lutkari slave!). Un titolo appositamente scelto per celebrare i 60 anni dell’ente teatrale fondato nel 1960. “La nuova stagione ha in programma cinque allestimenti, di cui quattro première, mentre l’idea è di dare vita a una stagione dinamica, variegata, dove le nuove tecnologie incontrano quelle vecchie”, ha dichiarato la direttrice del TdB.

Una stagione memorabile

Prima di procedere con i titoli della nuova stagione, Vedrana Balen Spinčić si è soffermata su quella appena conclusa che, stando ai dati presentati, è stata la stagione più premiata nella storia dell’ente teatrale fiumano. “Gli spettacoli allestiti dal Teatro dei Burattini hanno ottenuto complessivamente trenta premi, di cui ventotto assegnati da giurie professioniste e due premi di giurie composte da bambini – ha precisato -. Abbiamo partecipato a 15 festival, di cui cinque internazionali, e, dopo tanto tempo, abbiamo anche un nuovo spettacolo da primato, ovvero la produzione con il maggior numero di premi ottenuti in assoluto. Si tratta di ‘Canzoni congelate’, che è stato insignito di 20 premi, spodestando così ‘Veli Jože’ con 17 premi”, ha osservato Vedrana Balen Spinčić, aggiungendo che nella prossima stagione verrà nuovamente introdotto l’abbonamento per gli allievi delle scuole elementari.

Cinque nuove produzioni

La nuova stagione partirà ufficialmente a settembre con l’allestimento di “Pioggia” (Kiša), scritto e diretto da Vanja Jovanović, che ha debuttato in anteprima al Festival “Tobogan/Scivolo – Ferie attive per bambini” lo scorso giugno. La prima vera première è in programma, invece, il 26 ottobre con lo spettacolo “Flekavac”, di Nina Mitrović, per la regia di Renata Carola Gatica, che tratta la comunicazione tra genitori e figli, la crescita, l’adolescenza e l’immaginazione dei più piccoli. Seguirà “La casetta felice” (Sretna kućica) di Karmen Delač Petković e Dijana Arbanas, con la regia di Morana Dolenc, allestimento che rientra nel programma “Le storie dal tetto” (Priče s krova) nell’ambito della Casa dell’Infanzia, a sua volta uno dei programmi di Fiume Capitale europea della Cultura 2020. Seguirà la produzione “I vestiti nuovi dell’imperatore” di Hans Christian Andersen, con la regia di Zoran Petrovič, realizzato dal TdB di Fiume in collaborazione con il Teatro dei Burattini di Maribor. Sarà poi la volta de “I paurosi” (Strašljivci), progetto d’autore del regista Tin Grabnar, che si basa sul teatro delle ombre in un’ottica contemporanea. La produzione che viene anche realizzata all’interno del programma della Casa dell’Infanzia di Fiume CEC, affronta l’argomento della paura quale fenomeno che quotidianamente assale la società e si interroga sugli atteggiamenti da assumere per sconfiggerla. L’ultimo allestimento della stagione 2019/20 è “Bomboniera Variete”, progetto d’autore di Matija Solce, che, oltre a essere lo spettacolo centrale e conclusivo della stagione, sarà presentato anche al prossimo “Tobogan”.

Un omaggio al rione di Braida

Lo spettacolo è inteso come omaggio al rione di Braida, dove sarà allestito, e alla ricca storia dell’arte burattinaia a Fiume con leggende, usi e costumi portati qui dai popoli che vi hanno vissuto. Stando al sindaco Vojko Obersnel, il programma del TdB per la sua ricchezza e varietà non ha nulla da invidiare a un ente di maggiori dimensioni come lo è il TNC “Ivan de Zajc”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche il capodipartimento per la Cultura, Ivan Šarar, che ha voluto complimentarsi con la direttrice Magdalena Lupi Alvir per il ricco palmarès di premi ottenuto nella scorsa stagione.

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