Te sento Fiume. Un inno alla città improsciugabile

A colloquio con Gianna Mazzieri-Sanković, autrice del testo e della musica del brano che sta riscuotendo grande successo sulle emittenti radiofoniche locali e sui social. Durante la conversazione la docente universitaria nonché compositore e cantautore, ha ricordato le origini della canzone autobiografica scritta nel 1996

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Te sento Fiume. Un inno alla città improsciugabile
Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

L’anima popolare, il modo di giudicare le persone e le cose, una visione completa della città e ancora, i sentimenti umani, l’amore, l’amicizia, l’orgoglio, l’attaccamento, il lavoro, il riposo, la bellezza, la giovinezza, la vecchiaia e il cambiamento. Tutti questi elementi li troviamo nella canzone che stiamo per presentare.
Sono davvero pochi coloro che hanno fatto la verticale italiana nel capoluogo quarnerino senza essere entrati in contatto anche indiretto con la canzone che celebra la fiumanità. S’intitola “Te sento Fiume” il brano che sta facendo impazzire i numerosi utenti sui social. Due le ragioni principali del grande successo: la prima è il fatto che nei giorni scorsi il brano sia stato classificato al primo posto del programma di Radio Fiume “Glista”, la seconda è che la new entry dell’emittente radiofonico locale sia stata incisa sull’album “PjesmaRIca 2”, presentato l’altra sera all’Exportdrvo durante un concerto memorabile al quale hanno partecipato 270 bambini riuniti in cori delle scuole elementari e medie superiori del capoluogo quarnerino e del circondario. A questo punto era d’obbligo interpellare l’autrice del testo e della musica, Gianna Mazzieri-Sanković, la quale ha ricordato le origini della canzone autobiografica nella versione rock proposta dalle alunne dell’VIII classe della SE “Dolac” di Fiume.

Gianna Mazzieri-Sanković.
Foto: GORAN ŽIKOVIĆ

Canzone risalente agli anni ‘90
“La canzone ‘Te sento Fiume’ era stata presentata in occasione del 50.esimo della Fratellanza che venne celebrato nella Casa di Cultura (HKD) croata di Sušak. Bruno Nacinovich (attore del Dramma Italiano del TNC ‘Ivan de Zajc’ di Fiume’, nda) aveva fatto l’Inno alla Fratellanza mentre io avevo scritto questo brano per il mio Coro giovanile probabilmente nel 1996. Il Coro operava dal 1986 fino al 2001 presso la sede dalla Comunità degli Italiani di Fiume – ricorda Gianna Mazzieri-Sanković -. La canzone venne quindi cantata per San Vito. Nel ‘97-’98 fummo ospiti degli esuli a Roma e lì cantammo ‘Te sento Fiume’. Da quel momento la canzone entrò nelle nostre scuole e viene intonata anche oggi in varie occasioni”.

Un omaggio alla città natale
Ma qual è il tema della canzone e perché questa viene insegnata ai ragazzi delle nostre scuole? Il brano parla dell’inesauribile amore per la città e del legame dell’autrice con il capoluogo quarnerino.
Il componimento è autobiografico in quanto inizia con la reminiscenza di quanto l’autrice visse da bambina: “Angelina fu la sorella di mio papà, che mi fece un po’ da nonna siccome non avevo i nonni paterni. Ancor oggi la canzone mi fa venire i brividi – continua emozionata la nostra interlocutrice -. Zia Angio è quella che racconta l’importanza dei monumenti di Fiume, la sua storia travagliata, le tradizioni e le usanze”. Anche se alcuni costumi sono finiti nell’oblio la composizione è una sorta di cartolina della Fiume indeficienter, delle sue calli, piazze e della natura che la caratterizza. La canzone si conclude con il sole che tramonta dietro il Monte Maggiore mentre le onde si schiantano contro le rocce del Molo longo.

Passione per la composizione
Il testo della canzone, adatta sia ai bambini che agli adulti, è stato pubblicato nel volume “Il dialetto fiumano. Parole e realtà” dei curatori I. Mestrovich, M. Sanković Ivančić, G. Mazzieri-Sanković, C. Gerbaz Giuliano, pubblicato nel 2020, in quanto le parole sono in dialetto fiumano. Oltre ad essere prof. associato confermato al Dipartimento di Italianistica della Facoltà di Lettere e Filosofia di Fiume, la connazionale è compositore e cantautore nonché membro dell’Associazione dei compositori della Croazia dal 1975.
“Iniziai a comporre all’età di nove anni – rivela Mazzieri-Sanković -. Ho scritto un centinaio di canzoni per l’infanzia”. Non stupiscono dunque i vari premi ottenuti in questo campo: un terzo posto al Festival della canzone per bambini di Tolentino, nella categoria “Composizione per bambini”; per tre volte si è piazzata al primo posto al Festival “Voci nostre”. Al Festival dell’Istroveneto ha partecipato in qualità di compositore: nel 2013 a Buie è stato presentato il suo brano “Se ti va”; nel 2017 al Festival “Dimela cantando” ha partecipato con “Più de la verità”. L’anno seguente, alla medesima Rassegna canora ha proposto “El tempo del platano” e tre anni or sono “Robe de strighe”. Le canzoni sono state interpretate da Martina Sanković Ivančić accompagnata da Sanjin Sanković e, nel 2017 e 2018, dalla band “Latina”.

Tutelare la tradizione musicale
“PjesmaRIca 2” (Canzoniere) dovrebbe entrare nelle scuole elementari di Fiume come materiale didattico. Si tratta del prosieguo del progetto di successo “PjesmaRIca” che ha visto i cori di Fiume presentare i classici del pop rock fiumano l’anno scorso, al che è stato pubblicato il CD edito dalla Dallas records. La continuazione del progetto ha riunito ben 17 scuole di tutta la Croazia. A preparare il coro dell’VIII classe della SE “Dolac” è stato il maestro Sanjin Sanković. “Ringrazio mio marito per tutto l’impegno e la dedizione con cui prepara da sempre i cantanti in erba, facendoli cantare le mie canzoni a vari spettacoli”, coglie l’occasione infine per ringraziare il suo consorte Gianna Mazzieri-Sanković.
Con il progetto “PjesmaRIca” si cerca di risvegliare nei ragazzi l’interesse per tutto ciò che è locale, fiumano e di qualità. L’obiettivo è di avvicinare la musica urbana fiumana pop e rock ai ragazzi che desiderano cantare in coro. Il canto corale, ma anche il canto da solista, può venire usato per trasmettere informazioni positive e sviluppare la creatività e il pensiero critico. Il canto è sicuramente uno dei modi migliori per avvicinare la musica di qualità ai ragazzi ed è quello più semplice. Cantando in coro i giovani lavorano, creano e plasmano le parole insieme, influenzando il risultato finale. Pure i docenti sono un fattore molto importante di questo progetto, in quanto un buon insegnante riesce a motivare e ispirare i musicisti e cantanti.
Tra i professori che hanno collaborato a questo progetto ci sono noti pedagogisti, musicisti e membri della scena culturale fiumana. Ad aver aderito al progetto ci sono numerose scuole di Fiume e dei dintorni. L’album appena pubblicato è il risultato di un lavoro a livello cittadino e contiene una serie di brani adattati alle voci bianche. Il cofanetto assicurerà anche alle future generazioni il canto sulle note del rock fiumano. Il progetto è stato realizzato con il sostegno del Dipartimento per la Cultura della Città di Fiume e della Regione litoraneo-montana. La canzone “Te sento Fiume”, un inno alla fiumanità, può essere sentita sul sito https://youtu.be/AfYVAIPZGlo.

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