In mostra il manierismo del XX e XXI secolo

Al Museo nazionale d'Arte moderna (NMMU) di Zagabria apre domani l'esposizione che comprenderà più di 130 opere tra sculture, dipinti, grafiche, lavori su carta e installazioni

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In mostra il manierismo del XX e XXI secolo
Il Museo nazionale d’Arte moderna (NMMU) di Zagabria. Foto: Patrik Macek/Pixsell

Verrà inaugurata domani al Museo nazionale d’Arte moderna (NMMU) di Zagabria la mostra “Il manierismo nell’arte croata del XX se XXI secolo”, ideata e realizzata dalla storica e critica dell’arte, nonché autrice dell’allestimento, Iva Körbler. Dopo anni di ricerche e studi del materiale disponibile, l’autrice ha trovato abbastanza elementi per decifrare, interpretare e comprendere il manierismo e gli approcci manieristici nelle opere degli artisti croati del XX secolo e del nuovo millennio nella collezione dell’NMMU. Il percorso espositivo comprende più di 130 opere tra sculture, dipinti, lavori su carta, grafiche e installazioni, mentre alcune opere sono state prese in prestito da collezioni private in Croazia.
Come spiegato da Iva Körbler, quando si parla di manierismo nell’arte europea nata tra il 1520 e il 1650, di solito questa viene percepita come una svolta decadente da tutto ciò che fu classico, come una riflessione pietrificata e indebolita dello stile precedente percepito come “puro”, come una maniera vista in un contesto negativo. “Anche se numerosi teorici e filosofi contemporanei hanno dato un contributo eccezionale a un’interpretazione corretta della complessità dell’epoca del manierismo e dell’arte (Gustav René Hocke, Wilhelm Weischedel, Ernesto Grassi, Arnold Gehlen, Karl Jaspers, ecc.) e anche se numerosi surrealisti hanno rimarcato apertamente di ispirarsi al manierismo (P. Klee, M. Ernst, F. Léger, H. Arp, S. Dalí ecc.), questo non è ancora stato elevato al livello di puro fenomeno stilistico del XX e XXI secolo, com’è stato invece il caso con l’espressionismo e il surrealismo – rileva la storica dell’arte -. Anzi, alcuni teorici dell’arte visiva e della letteratura ritengono che il periodo dal 1850 e il 1950 sia stato pure una seconda grande epoca manieristica, in quanto già allora si crea una spaccatura irrimediabile nella percezione dell’essere nell’uomo moderno”.

L’autrice spiega che numerosi artisti moderni e contemporanei croati creano opere il cui contenuto formale e la loro stilizzazione indicano come il manierismo sia una costante dello spirito europeo che si esprime come una ribellione e fuga dal mondo/una condanna del mondo e paura, il che si tramuta in una “deformazione, costruzione di mondi anti-naturali, chiusura in mondi interiori, nell’espressionismo, surrealismo e nell’astrattismo ermetico”.

Alla mostra si potranno ammirare opere di numerosi artisti croati, tra cui Boris Bućan, Tomislav Buntak, Ferdinand Kulmer, Josip Diminić, Robert Auer, Emanuel Vidović, Ljubo Babić, Mirko Rački, Milivoj Uzelac, Belizar Bahorić, Željko Hegedušić, Vilim Svečnjak, Vanja Radauš, Ivan Kožarić, Zlatko Bourek, Nives Kavurić-Kurtović e tanti altri.

La mostra è dedicata all’accademico Tonko Maroević, scomparso nel 2020.

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