Robert Funčić: una carriera costellata di successi

A Palazzo del Governo a Fiume sono stati festeggiati i 45 anni di attività musicale del cantautore fiumano, con ospiti speciali Marko Tolja e Tina Vukov

0
Robert Funčić: una carriera costellata di successi
Robert Funčić durante il concerto celebrativo. Foto: RONI BRMALJ

Grandi festeggiamenti per Robert Funčić al Palazzo del Governo di Fiume, con un concerto celebrativo di uno dei più grandi e famosi cantautori, non solo locali, ma nazionali. L’artista ha voluto festeggiare i suoi 45 anni di carriera artistico-musicale nella sua città natale con un concerto a cui poteva partecipare chiunque ne avesse l’occasione. L’evento era, infatti, a libero accesso nella Sala dei marmi, che ha gentilmente offerto la sua disponibilità per la manifestazione. La serata si è svolta in un clima allegro e all’insegna dei ricordi legati alla vita di Funčić e dell’intreccio che ha avuto con quella degli ospiti. Il festeggiato ha portato uno spaccato della sua carriera, con quello che è stato e quello che è, soprattutto raccontando aneddoti del perché un brano sia particolarmente importante. Principalmente ha portato brani del suo album, con dietro la spiegazione di ciò che significano per lui.

Gli inizi negli anni Ottanta
L’ordine con cui è andato è stato l’inizio della sua carriera, negli anni ‘80, per poi proseguire con il suo album, portando alla fine le sue canzoni più famose. All’inizio della serata si ha avuto il brano “Iznenadi me”, del 1983, la sua prima hit, che manifesta le caratteristiche degli anni in cui è stata scritta, con una grande presenza della tastiera nel ritornello, cantato dalle due vocalist a cui l’artista ha voluto esprimere tutta la sua ammirazione per la voce nel finale del brano. Ha portato anche un’altra pièce degli anni ‘80, precisamente del 1982, “Povezi me”, dall’impronta più tranquilla e allegra, grazie alla presenza maggiore della chitarra, suonata dallo stesso Funčić e da Robert Justinić.
La serata è continuata con l’album d’autore “Dječak, brod, čempres”, di cui la prima canzone cantata è “Dječak”, per la quale ha rivelato essere un brano che credeva sarebbe stato di grande successo, cantandolo lui stesso, raccontando di un tempo lontano e di come crescendo si cambia, sia nell’aspetto, sia per quanto riguarda i rapporti con le persone e la paura di non esser accettati per quello che si è diventati.
La canzone seguente era “Brod” a simbolizzare tutti gli eventi della nostra vita, sia quelli felici sia quelli burrascosi. Ogni canzone ha un suo significato preciso, rendendo l’album particolarmente caro al suo autore.

Collaborazioni con giovani cantanti
La serata è stata all’insegna di aneddoti buffi come la canzone in cui viene nominata la pioggia, “Grad”, dedicata alla città di Fiume, cui è sempre stato strettamente legato, portandola a ogni occasione o riproduzione. All’esibizione è stata portata da Marko Tolja, il quale ha rivelato, durante il 2020, di aver cantato questa canzone, trovandosi a Zagabria, per la nostalgia della sua piovosa città natale. Il programma è proseguito con “Crveno lišće” e “Pasje godine”, canzone che parla di vecchiaia. “Planina” porta un argomento particolare ovvero, com’è essere figli o averne, proseguendo con “Čempres”, rivelando che il nome dell’album è l’arco della vita. Ha intonato poi un brano a cui è molto affezionato, “Crni Facoul”, cantato nel dialetto di suo padre, dedicato agli addii e all’allontanamento.
In conclusione alla serata è arrivata Tina Vukov, accolta dalla storia con cui Funčić aveva rivelato in un’intervista che, per una canzone di successo, serve la canzone perfetta per la persona e la voce perfetta.
La canzone introduttiva è stata “Il treno per Genova”, riportando i brani di successo della cantante scritti dal festeggiato. La collaborazione dei due è di lunga data. Le canzoni riportate in seguito sono “Ana” e “Tuga dolazi kasno”. Infine ha presentato la canzone di maggior successo in assoluto, “Troje”, accompagnato da Tina Vukov, con un assolo di chitarra.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display