Piccole scene, un programma sempre rilevante

Presentata la 29ª edizione del Festival teatrale internazionale di Fiume, che si terrà dal 6 al 12 maggio e proporrà otto pièce provenienti da sei Paesi europei

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Piccole scene, un programma sempre rilevante
Tatjana Sundać, Jasen Boko, Sandra krpan, Edita karađole Šegvić, Vlatka Stanić e Višnja Višnjić karković. Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

È giunto quest’anno alla sua 29ª edizione il Festival delle Piccole scene di Fiume, che si terrà dal 6 al 12 maggio nella Casa croata di Cultura (HKD) di Sušak, nella Sala croata di lettura di Tersatto e al Teatro Nazionale Croato “Ivan de Zajc”. Nel corso degli anni, la manifestazione è diventata un evento di prestigio a livello internazionale, in quanto propone il meglio delle piccole produzioni teatrali.

Come spiegato da Višnja Višnjić Karković, produttrice esecutiva del Festival, questo venne fondato con il nome di Festival nazionale delle Piccole scene nel 1994 dall’attore Nenad Šegvić e dal critico teatrale Dalibor Foretić, primo selettore della manifestazione: entrambi non sono più tra di noi. Nel 1999, quando ad assumere il ruolo di selettore è stato il critico teatrale e drammaturgo Jasen Boko, il Festival è diventato una manifestazione internazionale. Nel corso di quasi tre decenni, alle Piccole scene sono stati presentati quasi 300 spettacoli provenienti da 24 Paesi europei e uno proveniente dagli Stati Uniti.

Il coronamento del lavoro di una vita
Il Festival viene realizzato dall’Organizzazione artistica HKD Teatar Festival Internazionale delle Piccole scene, in collaborazione con la Città di Fiume e con il sostegno di diversi sponsor. A nome della Città di Fiume, ai presenti si è rivolta la vicesindaca Sandra Krpan, la quale ha dichiarato che la Città è grata al compianto Nenad Šegvić per un evento che rappresenta il coronamento del lavoro di una vita. Ha ricordato pure che gli spettacoli rappresentati al Festival sono spesso pluripremiati e registrano sempre il tutto esaurito e ha invitato i cittadini a prendervi parte.
La direttrice artistica del Festival, Edita Karađole Šegvić, ha rilevato che l’Organizzazione artistica ha dato vita alla Fondazione “Nenad Šegvić” il cui obiettivo è sostenere i giovani attori. “Il nostro primo borsista è un giovane studente dell’Accademia di Arti drammatiche di Zagabria, il quale realizzerà per il Festival la presentazione di ciascuno spettacolo”, ha spiegato Karađole Šegvić, aggiungendo che ogni anno verrà selezionato un nuovo borsista della Fondazione.

Edita Karađole Šegvić.
Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

Grande interesse delle troupe teatrali
Il selettore Jasen Boko si è invece soffermato sul programma del Festival e ha spiegato che quest’anno concorrono per i premi otto spettacoli provenienti da sei Paesi europei. Boko ha espresso la sua gratitudine a Nenad Šegvić per aver dato vita al Festival: “Abbiamo perso Nenad, ma il Festival è sopravvissuto mantenendo la sua rilevanza e qualità – ha sottolineato Boko –. Fiume vive attraverso questa manifestazione. Inoltre, è importante sottolineare quanto sia grande il desiderio delle varie compagnie teatrali di esibirsi alle Piccole scene. Ci sono situazioni quando addirittura decidono di ridurre il prezzo dell’allestimento per poter venire a Fiume”, ha rilevato Boko, spiegando che nella selezione degli spettacoli sceglie sempre quello ritiene migliore. “Non è difficile trovare sette, otto, nove o dieci spettacoli eccellenti, ma è straziante dover respingere alcuni di questi per motivi di spazio o di fondi a disposizione”, ha osservato, puntualizzando come questo Festival dipenda ed è incentrato sugli attori. Ha pure rilevato che lo spettacolo sloveno “Otroci” (Bambini) è stato scelto dal pubblico abituale del Festival, al quale è stato inviato un trailer dell’allestimento.

Spettacoli e arte
Il Festival verrà inaugurato il 6 maggio (ore 19.30) nell’HKD con lo spettacolo del Teatro satirico Kerempuh di Zagabria “Ožalošćena porodica” di Branislav Nušić per la regia di Ivan Plazibat, mentre il 7 maggio, sempre alle 19.30 nell’HKD, il Dramma del Teatro Nazionale Sloveno di Lubiana proporrà “Otroci” di Lucy Kirkwood, diretto da Nina Šorak. L’8 maggio (ore 19.30 all’HKD) il Centro culturale di Tivat in Montenegro presenterà “La cantatrice calva” di Eugène Ionesco, per la regia di Jagoš Marković, mentre il 9 maggio (ore 18.30) nella Sala croata di lettura di Tersatto la compagnia Cafè Fuerte di Hittisau in Austria proporrà “Il giardino dei ciliegi” di Čehov, diretto da Danille Fend Strahm. Sempre il 9 maggio alle ore 20.30 all’HKD, il Teatro Nazionale Croato di Zagabria presenterà “Zbilja”, scritto e diretto da Tomislav Šoban. Il 10 maggio (ore 19.30 all’HKD) sarà nuovamente la volta del TNC di Zagabria, che proporrà lo spettacolo “Fafarikul” di Đurđica Čilić, per la regia di Ivan Planinić. L’11 maggio (ore 19.30 all’HKD) MESS-Intermezzo-Teatro dei giovani di Sarajevo rappresenterà la pièce “Gidionov čvor” di Johnna Adams, diretto da Selma Alispahić, mentre l’ultimo appuntamento è in programma il 12 maggio alle ore 19 al TNC “Ivan de Zajc”, dove il Teatro drammatico jugoslavo di Belgrado proporrà lo spettacolo “Edipo” di Sofocle per la regia di Vito Taufer. Nel programma collaterale, realizzato in collaborazione con il TNC di Varaždin, nell’atrio dell’HKD si potrà visitare la mostra di locandine teatrali di Goran Merkaš.
A nome degli sponsor del Festival, Tatjana Sundać, a capo della direzione regionale della Erste bank, e Vlatka Stanić, direttrice del Grand Hotel Bonavia, residenza del Festival, si sono dette compiaciute per il fatto di poter appoggiare finanziariamente la manifestazione, auspicando il prosieguo della collaborazione.
Quest’anno, per la prima volta, i biglietti si possono acquistare online, sul sito mojekarte.hr, e dalle ore 17 alle 19 al botteghino dell’HKD di Sušak nei giorni feriali.

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