Pianoforte e voce svelano la lirica di Stefano Rota

Inaugurata al Centro multimediale di Rovigno con il concerto di Aleksandra Santin Golojka e Lora Pavletić la 16.esima edizione del ciclo di concerti educativi «Teorema musicale»

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Pianoforte e voce svelano la lirica di Stefano Rota
Il mezzosoprano Lora Pavletić accompagnata al pianoforte da Aleksandra Santin Golojka. Foto: ROBERTA UGRIN

Ha preso il via negli spazi del Centro multimediale di Rovigno, la 16.esima edizione del ciclo di concerti educativi “Teorema musicale”, bilingui, realizzati come da tradizione dall’Università popolare aperta della Città di Rovigno in collaborazione con la Sezione di Pola dell’Associazione dei musicisti croati e con il patrocinio della Città di Rovigno, dell’Ente del turismo cittadino e l’Assessorato per la Cultura e la territorialità della Regione istriana.

Un umanista dotato
Il concerto d’apertura ha visto protagoniste la pianista Aleksandra Santin Golojka e il mezzosoprano Lora Pavletić, le quali per l’occasione hanno presentato “La lirica di Stefano Rota”, con un programma educativo-musicale e l’esecuzione di cinque composizioni per pianoforte e voce.
Il conte Stefano Rota (Pirano 1824-1916) è stato un musicista e compositore di notevole intelletto, con interessi che lo coinvolgevano in campi diversi e non sempre correlati. Rota fu in primo luogo un umanista dotato di una notevole curiosità e di un profondo attaccamento alla città natale, Pirano, dove contribuì alla salvaguardia dell’archivio municipale. Ben presto, il conte Stefano Rota appartenente al ramo dei Conti di Momiano, diventò una vera rivelazione musicale dell’epoca, riscoperta una decina d’anni fa dai musicisti istriani.
Ad aprire la serata è stata l’esibizione “Salve Regina”, un’opera sacra di carattere solenne che si distingue per la sua forma libera con la particolarità di un’introduzione strumentale di addirittura 34 battute.

Un’atmosfera magica
A seguire l’“Ave Maria I” con un’introduzione per pianoforte di 16 battute, di forma libera, con un registro acuto molto impegnativo, eseguito alla perfezione da entrambe le esecutrici.
Il mezzosoprano Lora Pavletić, si è espressa onorata di poter partecipare a questo lodevole progetto, recitando il testo della preghiera “Ave Maria” in latino, attorniata da una cornice e un’atmosfera definita da lei stessa “magica” al tramonto. Il mezzosoprano, natia di Pinguente, ha voluto pure mettere in risalto quali sono le differenze tra le voci del soprano e del mezzosoprano, svelando inoltre che non è stato facile prepararsi per il concerto dedicato al compositore Stefano Rota. “Le corde vocali sono dei muscoli che si possono sviluppare grazie a degli esercizi di ‘stretching vocale’. Quindi con tanto studio si può fare tutto, anche raggiungere vette musicali all’apparenza irraggiungibili”. Ha detto il mezzosoprano.
La terza composizione presentata al caloroso pubblico dalle due performer è stata l’“Ave Maria II”, poi l’“Ave Maria III” e infine “Romanza”, una composizione di carattere profano basata sui testi e i versi, adattati alle esigenze musicali del compositore Stefano Rota, di uno dei maggiori poeti britannici esponenti del secondo Romanticismo; George Gordon Byron. La composizione finale ha suscitato nel pubblico un sincero e lungo applauso.
Presente tra il pubblico pure la discendente di Stefano Rota, la signora Anna Benedetti, la quale, commossa, è stata omaggiata dalla direttrice artistica del progetto “Teorema musicale” con un bouquet primaverile.

Una materia obbligatoria
Ricorderemo che, il “Teorema musicale” è stato incluso nei Curriculum di tutte le scuole di Rovigno (elementari e medie superiori), con l’intento di suscitare la curiosità degli alunni e sviluppare l’interesse a seguire gli avvenimenti musicali, creando delle buone abitudini e vastità d’interessi già in giovane età.
L’edizione di quest’anno del “Teorema musicale” prevede altri sei concerti, che si svolgeranno da marzo a novembre del 2023. Il prossimo appuntamento è fissato per il 19 aprile, alle ore 18,00, quando ad allietare il pubblico saranno il trio composto dal soprano Jelena Štefanić, dal mezzosoprano Sofija Cingula accompagnate dal pianista Stjepan Vuger, i quali metteranno in scena l’opera “Caccia lontana” di Antonio Smareglia.

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