Natura, musica ed essere umano: un nesso inscindibile

Nell'ambito del ciclo Teorema musicale 2023 si sono esibite al Centro multimediale di Rovigno Ana Černic (flauto) e Ingrid Mačus (pianoforte)

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Natura, musica ed essere umano: un nesso inscindibile
Ana Černic, Ingrid Mačus e Aleksandra Golojka. Foto: ROBERTA UGRIN

Il Centro multimediale di Rovigno ha ospitato il sesto concerto del ciclo Teorema musicale 2023. Si sono esibiti per l’occasione Ana Černic al flauto e Ingrid Mačus al pianoforte, proponendo un programma dal titolo curioso “Musica e natura: Il canto degli uccelli”.

Dopo aver fatto gli onori di casa, Aleksandra Golojka ha ceduto la parola ad Ana Černic, la quale ha voluto illustrare ai numerosi studenti e alunni accorsi al CMM, il nesso esistente tra la natura, la musica e l’essere umano. “La musica è stata definita dal musicologo ungherese Péter Szőke un’espressione sonora organizzata, di conseguenza anche il canto degli uccelli, se rallentato e analizzato tramite i sonorigrammi, può essere considerato musica”, ha spiegato la goriziana Ana Černic.

L’aspetto biologico
È stato inoltre introdotto e ben spiegato al pubblico il concetto di zoomusicologia, ovverosia la scienza che studia l’uso estetico della comunicazione sonora presso gli animali e prende in considerazione, oltre alla matrice culturale anche quella biologica.
Il progetto “Musica e natura” ha lo scopo di avvicinare l’arte alla scienza e alla concretezza. Esiste tutta una serie di punti in comune, che da sempre hanno avvicinato i musicisti alla natura.
Partendo dalle domande “L’uomo ha forse sviluppato la parola sentendo i suoni della natura?”, oppure “Anche gli animali creano musica?”; “Che cos’è la musica?”, il pubblico è stato proiettato nelle anime degli esseri viventi che condividono lo stesso Pianeta.
Le due musiciste slovene si sono cimentate con alcuni brani proposti a confronto, durante i quali l’assolo del flauto imita il canto del merlo, tra cui l’“Allegro” tratto dal Concerto “Il gardellino” per flauto traverso, archi e basso continuo op. 10 di A. Vivaldi, con “Pan et les oiseaux”, il secondo movimento della Sonata “La flute de Pan” di J. Mouquet e infine con “Le merle noir” di O. Messiaen.

Un progetto accattivante
Ricordiamo che i temi dei concerti vengono presentati in forma bilingue, realizzati dalla Sezione istriana dell’AMC in collaborazione con l’UPA della Città di Rovigno e sostenuti dalla Comunità degli Italiani “Pino Budicin” di Rovigno. Teorema musicale è stato incluso nei Curriculum di tutte le scuole di Rovigno (elementari e medie superiori). I propositi del progetto sono di suscitare la curiosità e sviluppare l’interesse a seguire gli avvenimenti musicali; sviluppare nel giovane pubblico la consapevolezza delle caratteristiche e qualità della musica e il potere comunicativo che porta in sé; fornire un’alternativa ai prodotti della cultura di massa ai quali le generazioni più giovani sono costantemente esposte attraverso i media e presentare ai giovani gli esponenti della scena musicale contemporanea istriana. Il progetto è iniziato nel 2006 e di anno in anno il pubblico diventa sempre più partecipe e numeroso. La scelta del programma annuale dipende dall’interesse e dalle richieste che il giovane pubblico rivolge agli organizzatori.

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