«Nascite e rinascite», un inno alla vita

Una «quasi stand-up comedy» sulle cadute e risalite che ci ritroviamo, nostro malgrado, a dover affrontare ogni giorno

0
«Nascite e rinascite», un inno alla vita
Darko Jurković Charlie e Laura Marchig. Foto: GORAN ŽIKOVIĆ

“Come diceva Benigni nel suo famoso film, la vita è bella. Però, ne siamo tutti consapevoli, è anche una grandissima fetenzia che quando vuole, quando le gira, quando non c’ha niente da fare comincia a romperti le scatole. La vita è lì che scorre e nessuno che ti abbia mai chiesto “ti va di vivere la tua vita insieme alla tua vita?”.
È con queste parole che la sofisticata scrittrice e drammaturga connazionale Laura Marchig (qui anche nelle vesti di attrice e cantante) ha coinvolto e fatto riflettere il pubblico accorso ieri sera nel Salone delle feste di Palazzo Modello per gustarsi la singolare performance “Nascite e rinascite” (realizzata con il supporto finanziario dell’Unione Italiana e dall’Associazione Italiani fiumani nel mondo (AFIM)), proposta insieme al bravissimo polichitarrista Darko Jurković Charlie, autore della musica e dell’arrangiamento, quale ultimo appuntamento dell’impegnativa e ricca Settimana della cultura fiumana.
Definita dall’autrice una quasi stand-up comedy in lingua italiana con dei momenti in dialetto fiumano, delicatamente intrecciati a preziose chicche cantate e recitate e a fotografie relative alla sua infanzia e alla sua famiglia, la stessa è tesa a raccontare della miriade di cadute e risalite che ci troviamo, spesso nostro malgrado, a dover affrontare. Le stesse comportano un’infinità di sfumature, di possibilità o impossibilità di scegliere, di decidere, di dire la nostra, di ingiustizie, di scorrettezze, di delusioni, di incontri, di bulli grandi e piccoli, di emozioni, di sensazioni, di bagliori di bruttezza e bellezza, di paure e consapevolezze, tra cui quella, a tratti insostenibile, di non poter dire (e talvolta lo si vorrebbe disperatamente) “ciao vita, non se ne fa niente, me ne torno nella pancia della mamma, dove si sta tanto bene”.
E invece no, ci tocca nascere, rimanere al mondo “come ad una riunione di condominio” e vivere. Ma come fare? Combattendo, come su un ring, con determinazione e coraggio, ci comunica l’autrice, abbracciando la vita e guardando il tanto temuto o sperato destino dritto negli occhi. Ed è ciò che ha fatto la coppia Marchig-Jurković la quale, non accarezzata dall’esistenza, ha narrato in meravigliosa musica e parole profonde, vere e toccanti le fragilità più intime, gli vari smacchi affrontati e sconfitti. Si, perché siamo vita se scegliamo di vivere, di amare e di essere grati. Quindi, insieme a Gabriella Ferri e a Laura, ringraziamo la vita “che ci ha dato tanto”.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display