Mattuglie. Dalla teoria alla pratica nel canto delle klape

Laboratorio nell’ambito del progetto Erasmus+ portato avanti dall’associazione «Kanat» di Castua

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Mattuglie. Dalla teoria alla pratica nel canto delle klape
Saša Matovina con i partecipanti durante le prove. Foto: GORAN ŽIKOVIĆ

Nell’ambito del progetto “Scuola di canto tradizionale – cantiamo come ci hanno insegnato” per adulti, che si svolge in seno al programma Erasmus+, portato avanti dall’associazione “Kanat” di Castua e avviato il 15 febbraio 2022, si è svolto a Mattuglie uno degli ultimi laboratori di canto tradizionale nel ciclo primavera-estate, guidato da Saša Matovina, direttore artistico delle klape femminile e maschile Kastav. Questo tipo di laboratori di canto viene portato avanti dallo scorso marzo e comprende una trentina di partecipanti che, dopo che nello scorso febbraio era stato pubblicato un Invito pubblico, avevano dimostrato interesse per il canto tradizionale delle klape e la tutela del ricco patrimonio culturale di queste terre. Si tratta in prevalenza di persone che finora non hanno mai cantato in una klapa e che eventualmente cantano in qualche coro locale. I laboratori sono destinati anche ai cori e ad ensemble interessati al canto delle klape. I laboratori, che sono gratuiti, hanno compreso lezioni nel campo della musica popolare, in particolare la storia della nascita delle klape, il loro sviluppo e lo sviluppo storico del canto di queste compagini. La parte teorica è sempre accompagnata da un lavoro pratico, ovvero dallo studio e dalla riproduzione dei canti delle klape, nonché dagli esercizi di tecnica vocale.
Il lavoro nell’ambito dei laboratori si basa sul curricolo e sul manuale per lo studio del canto popolare ideati e realizzati nel primo anno di svolgimento del progetto Erasmus+. Di conseguenza, a tutti i partecipanti il manuale e il curricolo sono stati distribuiti gratuitamente, dal momento che è destinato ai direttori artistici delle klape e degli ensemble vocali e a tutti coloro che si interessano a questo genere di musica popolare.
Nel corso dell’ultimo laboratorio si è lavorato, quindi, sulla ripetizione dei canti sui quali si è lavorato finora. La klapa maschile si è esercitata nei canti appresi nell’ambito degli scorsi appuntamenti, ovvero “Maslina je gora” e “Baska j’ malo šelo”, tradizionale dell’isola di Veglia arrangiata da Ivica Frleta per poter essere eseguita dalle klape, e ha pure iniziato ad studiare il brano “Zaspalo je siroče”, arrangiato da Joško Ćaleta. La klapa femminile ha iniziato ad apprendere il canto tradizionale dalmata “O, da mi je cimentati more”, proveniente da Tribunj in Dalmazia e arrangiato da Marko Rogošić.
Come annunciato da Saša Matovina, dopo la pausa estiva, alla fine d’ agosto i laboratori riprenderanno e in quell’ambito i partecipanti impareranno a cantare ancora qualche brano tradizionale, mentre nella secondo metà di settembre è in programma un piccolo concerto al quale verrà presentato quanto appreso durante i laboratori. In quell’ambito verranno presentati pure i risultati del progetto Erasmus+.
Ricordiamo che nella realizzazione del progetto, che si conclude il 14 ottobre, partecipano cinque associazioni e organizzazioni: nel ruolo di coordinatore, ovvero direttore del progetto, si trova l’associazione Kanat di Castua con le klape maschile e femminile Kastav (Croazia), il Kulturverein Schandorf – Società culturale Čemba con la klapa maschile Dičaki (Austria), l’Undi Horvát Egyesület con la klapa femminile Biseri (Ungheria), il Chorvátsky kultúrny zväz na Slovensku – L’Unione culturale croata in Slovacchia con la klapa maschile Ravnica e la klapa femminile Rožica (Slovacchia) e la società Klapa Mali grad Kamnik con la klapa Mali grad (Slovenia).

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