L’arte astratta libera di alcun progetto

Milo Sakač espone nella Galleria d’arte dell’Università di Spalato

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L’arte astratta libera di alcun progetto
Foto: DAMIANO COSIMO D’AMBRA

Grande affluenza di visitatori per l’apertura della mostra personale “I šta drugo…/& What else” di Milo Sakač, allestita nelle due sale della Galleria d’arte del Campus dell’Università degli Studi di Spalato. L’allestimento è stato inaugurato nei giorni scorsi con gli interventi del curatore Branko Franceschi, del prorettore dell’Università di Spalato, Igor Jerković e dell’autore Milo Sakač, e i saluti di Helena Trze Jakelić, organizzatrice della mostra e responsabile della Galleria d’arte universitaria.

Un gesto pittorico rapido
Milo Sakač, architetto di professione da trent’anni, è riconosciuto in campo artistico a livello internazionale e viene annoverato tra gli eredi della pittura astratta in Croazia. Il suo gesto pittorico rapido scorre su un materiale pittorico elementare fatto con infiltrazioni di colore azzurro e di accumuli in rilievo di vernice di colore opaco. Le composizioni pittoriche che crea su tele di dimensioni medio-grandi sono opere realizzate in maniera del tutto particolare e non hanno un legame narrativo con le altre opere create dall’autore. I quadri realizzati con colori acrilici sono espressioni di un singolo evento artistico e, per questo motivo, attirano facilmente l’attenzione dell’osservatore. A giudicare dal grande numero di visitatori e dal successo che la mostra ha ottenuto in occasione dell’apertura, è evidente l’interesse del pubblico spalatino per l’arte astratta.

Espressionismo e contemporaneità
Sakač, insieme ad altri autori d’arte contemporanea, gode dell’apprezzamento del pubblico per un’arte che si occupa di problemi formali ed estetici e che appartiene alla sfera artistica dell’espressionismo astratto. Una corrente, quella, che nasce a New York durante il periodo della Depressione, motivo per cui viene chiamata anche “Scuola di New York”. Con l’espressionismo astratto, l’asse del movimento artistico europeo che aveva come capitale artistica Parigi viene spostato oltreoceano. Uno dei maggiori protagonisti di quest’arte è Mark Rothko, amante della musica, della filosofia, della letteratura, ma prendono parte al movimento anche autori del calibro di Jackson Pollock, Willem de Kooning, Adolph Gottlieb e Gerhard Richter. L’espressionismo astratto, in sostanza, è un processo che vede le emozioni espresse attraverso l’azione pittorica. Nel 1945 si sviluppano due correnti artistiche all’interno del movimento, una chiamata “Pittura d’azione” e l’altra “Pittura e campitura di colore”. L’espressionismo è considerato una delle più importanti correnti artistiche che si manifesta come pittura non figurativa. In esso, l’individualità dell’artista svolge un ruolo centrale nell’opera. Nell’osservare i quadri nella mostra di Sakač, possiamo vedere in pieno l’atto del dipingere come forma rivoluzionaria e libera d’espressione, che non mira alla rappresentazione della realtà esteriore e non si propone di raffigurare le immagini di sogni e dell’inconscio.

Opere semplici, fresche e attuali
L’artista, con la sua “action painting”, realizza l’opera sotto l’impulso dell’urgenza dell’azione in senso psicologico ed esistenziale. L’artista esiste non perché raffigura qualcosa ma perché sceglie di agire. L’azione significa, da parte dell’artista, il rappresentare un quadro senza un progetto, lasciando che questo nasca dalle sue mani e si riveli come autoconferma dell’esistenza dell’artista. I quadri allestiti nella Galleria universitaria sprigionano nell’aria, con il profumo dell’acrilico, la pittura libera da regole artistiche convenzionali, presentandosi agli occhi dell’osservatore semplice, fresca ed attuale nel suo genere. La mostra è allestita su due piani per dare l’opportunità al visitatore di osservare i cicli artistici del pittore da lui creati in passato e confrontarli con le opere più recenti. In questo modo al visitatore viene offerta una panoramica più definita riguardo alla carriera professionale dell’autore. La mostra rimane aperta fino al prossimo 3 aprile.

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