La visione unitaria dell’essenza femminile

Nella galleria dell'Università degli Studi di Spalato è stata inaugurata la mostra «Intuizione» che propone installazioni e dipinti di Alma Čače, Karin Grenc e Tea Morić Šitum

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La visione unitaria dell’essenza femminile
L’apertura della mostra. Foto: DAMIANO COSIMO D’AMBRA

Presso la galleria dell’Università degli Studi di Spalato è stata inaugurata la mostra “Intuizione”, che ha visto la partecipazione di un numerosissimo pubblico. Nella parte centrale della galleria tra numerose installazioni, dipinti e piccole opere d’arte, l’allestimento è stato presentato dalla curatrice Vanda Franičević. La cerimonia è stata aperta con un discorso della direttrice della galleria Helena Trze-Jakelić, che ha presentato al pubblico le tre artiste incluse nella mostra. L’evento è stato anche una grande occasione per le artiste Alma Čače, Karin Grenc e Tea Morić Šitum per presentarsi a livello cittadino.

La donna nella società
Nella grande sala si possono notare le opere dell’artista Alma Čače che per creare i suoi lavori artistici utilizza materiali naturali. L’artista dipinge infatti con pennelli da lei fatti con varie qualità di legni, con le estremità per dipingere fatte di ciocche di capelli e piante mediterranee. L’artista dipinge con acrilico e inchiostro lavato su carta di riso e carta giapponese. Nei suoi lavori si raffigurano paesaggi marini realizzati in maniera astratta. Le sue opere in bianco e nero, ridotte visivamente come una fotografia, si ravvivano con colori vivaci e lucenti. In questo modo, l’artista esprime nelle sue opere, tramite il contrasto e il rapporto unico tra luce e oscurità, la rappresentazione dell’eterno motore interiore dell’uomo. I suoi paesaggi marini rappresentano il legame dell’artista alla tradizione della civiltà insulare e in cui sono rappresentati ricordi dei costumi dei tempi passati che con le sue convenzioni sociali definivano il ruolo stereotipato della donna nella società.

La cultura del consumismo
Karin Grenc presenta nel suo allestimento un lavoro artistico ricco di figure in legno. Queste opere in legno rappresentano un rimodellamento del mondo marittimo del Mediterraneo. Le sue figure in legno sono a forma di cuore e simboleggiano la libertà dello spirito. L’artista modella gli oggetti cambiandoli nel volume e nella forma plastica, in un modo tridimensionale, utilizzando la tecnica dell’assemblaggio. Nelle sue opere Grenc esprime un mondo artistico unico, ricco di significati spirituali e pieno di idee stimolando l’osservatore alla ricerca di qualche punto di riferimento spirituale più alto come l’amore per la natura. In alcune parti del suo allestimento sono collocati prodotti culturali come un taccuino. Usando un linguaggio artistico critica la pseudo cultura del consumismo e l’eccessiva e ostinata ricerca dell’estetismo offerta dall’onnipresente realtà industriale.

Forme morbidi e gentili
Nello spazio espositivo il visitatore può osservare i quadri di grandi dimensioni dell’artista Tea Morić Šitum. L’artista usa per le sue composizioni la tecnica dell’olio e dell’acrilico su tela. È una pittura in forma astratta. La pittrice costruisce la composizione pittorica creando il volume della forma. Emergono diversi elementi nell’immagine come le modificazioni della luce espressi dai colori e dal suono. Il contrasto e il rapporto dei colori creano fenomeni ottici come il contrasto tra luce e buio e caldo e freddo. I dipinti vengono vissuti come una forma d’arte vivente e creata sul percorso meditativo dell’artista sull’idea della femminilità o sull’idea di femminismo. Le forme morbide e gentili esprimono emozioni di gioia infantile, inneggiano alla bellezza e al fascino della vita. I dipinti hanno l’obiettivo di far risvegliare spiritualmente chi osserva le opere. Nei dipinti l’artista si ispira al fiore, simbolo della natura e di gli esseri viventi contenuti in essa. Nelle sue opere la pittrice mette in discussione il rapporto tra natura e l’influenza che ha l’essere umano su di essa. In una parte dello spazio è stato installato un piccolo vaso con dei fiori che simboleggia l’archetipo della natura.
Sulla scia dell’onda dell’intuizione di vedere e percepire la realtà le tre artiste si alternano nell’allestimento tramite le loro opere d’arte, una visione artistica paritaria riguardante il tema della natura e della spiritualità nella visione unitaria dell’essere e dell’essenza femminile. La mostra è anche un’occasione per presentare al pubblico future soluzioni artistiche e visive diverse da quelle del mondo di oggi. La mostra rimane aperta al pubblico fino al 31 gennaio 2024.

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