La scena culturale fiumana piange Mirella Toić

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La scena culturale fiumana piange Mirella Toić
Mirella Toić come Tosca. Foto TNC IVAN DE ZAJC

La scena culturale fiumana, ma anche quella nazionale, è in lutto per la scomparsa della primadonna Mirella Toić domenica scorsa. A ricordarla è il Teatro Nazionale Croato “Ivan de Zajc” di Fiume, dove trascorse la maggior parte della sua carriera, dal 1979 fino al pensionamento. “Ci ha lasciati una delle più grandi artiste della scena teatrale fiumana, che con le sue creazioni ha lasciato una traccia indelebile sia nel TNC fiumano che in altri teatri lirici. Per la critica musicale croata e gli esperti della lirica in generale è stata sempre una delle migliori interpreti croate del repertorio verdiano. Nel corso della sua carriera interpretò magistralmente una serie di personaggi, si esibì a numerosi eccellenti concerti, venne insignita di importanti premi e si dedicò con successo all’insegnamento. I suoi risultati e successi hanno arricchito in maniera permanente la cultura croata. Mirella Katarinčić Toić fece parte dell’ensemble del Teatro Nazionale Croato ‘Ivan de Zajc’ dal 1979 (con una pausa di tre anni, periodo in cui cantava nei teatri tedeschi) fino al pensionamento.
Nacque a Fiume nel 1953. Studiò canto dalla rinomata artista Carmen Vilović e successivamente si diplomò all’Accademia di Musica di Lubiana. Conseguì il master di canto lirico all’Università delle Arti musicali di Belgrado e in seguito seguì corsi di perfezionamento a Vienna e ad Amsterdam.
Con il ruolo di Giorgetta nell’opera “Il Tabarro” di Puccini esordì nell’Opera di Maribor nel 1977, anno in cui conseguì il terzo premio al Concorso internazionale di giovani cantanti lirici a Pola e diventò solista dell’Opera di Maribor, dove interpretò Tosca, Micaela (Carmen) e la Contessa (Le nozze di Figaro). Già l’anno successivo, ad Atene ottenne la medaglia d’argento al Concorso internazionale dei giovani cantanti lirici ‘Maria Callas’ (il grande Tito Gobbi fu presidente della giuria), alla quale fecero seguito la Targa per le giovani promesse della lirica a Skopje, il primo premio al concorso ‘Opera e belcanto’ della giuria internazionale della televisione belga (Oostende, 1980) e via dicendo. Dal 1985 al 1988 fece parte degli ensemble dei teatri lirici tedeschi Vereinghte Städtische Bühnen Krefeld und Mönchengladbach. Nel 1988 divenne solista e primadonna dell’Opera di Fiume. Nel corso della sua ricca carriera interpretò i ruoli più importanti nelle opere verdiane: Leonora ne ‘Il Trovatore’, Leonora ne ‘La forza del destino’, Amelia ne ‘Un ballo in maschera’, Amelia in ‘Simone Boccanegra’, Traviata, Aida, Giseida ne ‘I Lombardi alla prima crociata’, Desdemona in ‘Otello’, Elisabetta in ‘Don Carlo’; le eroine di Puccini Tosca, Mimi de ‘La Boheme’, Liu in ‘Turandot’, Cio-Cio-San in ‘Madame Butterfly’. Ricoprì ruoli importanti anche nelle opere di Mozart, fu Norma di Bellini, Giulietta di Offenbach, Santuzza nella ‘Cavalleria rusticana’. Fu particolarmente apprezzata per le sue interpretazioni di personaggi delle opere di compositori croati: Eva, Jelena, Margita e Amelia nelle opere di Ivan de Zajc, ma anche altri importanti ruoli. Si esibì in numerosi concerti in Croazia e all’estero, dove ricoprì il ruolo di solista. Si esibì ai Festival estivi a Dubrovnik, Spalato, Abbazia, Fiume, Pola, Veglia, Zagabria, Sofia in Bulgaria e altri. Registrò un Cd di arie e duetti con il collega Ratomir Kliškić. Fu docente di canto lirico al Collegio di Pisino, nella Scuola di Musica ‘Ivan Matetić Ronjgov’ di Fiume e fondò pure uno Studio lirico per giovani cantanti.
Nel 1992 venne insignita del Premio della Città di Fiume e del premio ‘Milka Trnina’, mentre nel 1996 ottenne il Premio del Teatro croato per il ruolo di Norma nell’omonima opera di Bellini. Sempre nel 1996 venne decorata con la Medaglia al merito nella cultura, ovvero con l’ordine della Danica croata con l’effigie di Marko Marulić. Venne insignita anche del premio annuale ‘Vladimir Nazor’ per i ruoli verdiani di Elisabetta nel ‘Don Carlo’ e Amelia ne ‘Un ballo in maschera’. Realizzò il suo ultimo ruolo nel 2014 nei panni di Larisa in ‘Evgenij Onegin’ di Čajkovskij, mentre il 20 giugno 2018 si esibì per l’ultima volta sul palcoscenico di Fiume al concerto di congedo, dopo il quale si ritirò in pensione.
Ricorderemo anche la sua personalità unica, la sua dedizione alla famiglia, ma soprattutto la sua straordinaria umanità”.

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