Il soggiorno triestino di Madre Maria Crocifissa Cosulich

La protagonista del volume fu una delle più importanti figure ecclesiastiche del capoluogo quarnerino, il cui centenario della morte ricorre nel 2022. L’autrice Dobroslava Mlakić ha rivolto un ringraziamento particolare a tutti gli appartenenti alla CNI

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Il soggiorno triestino di Madre Maria Crocifissa Cosulich

È stato presentato ieri, presso la chiesa di Santa Maria Assunta di Fiume, il libro “Udruga Kćeri Presvetoga Srca Isusova u Trstu i Marija Kozulić (1879-1889)” (L’Associazione delle Suore del Sacro Cuore di Gesù a Trieste e Maria Cosulich (1879-1889)), scritto da suor Dobroslava Mlakić, superiora dell’omonimo ordine con sede nel capoluogo quarnerino. Oltre all’autrice, alla presentazione del volume hanno partecipato anche Ivica Petanjak, vescovo di Veglia e Marko Medved, storico della Chiesa cattolica.

Il valore di un libro

“Nonostante si possa fissare il prezzo per l’acquisto di un libro, è incommensurabile il valore e il sapere che ne possiamo trarre”: è così che mons. Petanjak ha introdotto il discorso in merito al volume scritto da suor Dobroslava Mlakić che spiega in maniera esaustiva il contesto, le ragioni e i valori legati alla fondazione, per opera di Maria Cosulich, dell’ordine delle Suore del Sacro Cuore di Gesù, tuttora attive sul territorio fiumano. Madre Maria Crocifissa Cosulich fu una delle più importanti figure ecclesiastiche del capoluogo quarnerino, il cui centenario della morte ricorre nel 2022. Parlando della sua vita e attività, mons. Petanjak ha elogiato l’impegno per aiutare i più bisognosi, specialmente i bambini, i poveri e i malati. In questo contesto, il vescovo ha addirittura avanzato l’ipotesi di Madre Maria Cosulich come precursore dell’opera di Madre Teresa di Calcutta: a supporto di questa tesi, mons. Petanjak ha ricordato uno dei versi del Vangelo preferiti dalla suora, ovvero Matteo 25.40 (“Ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me”), che a suo avviso spiega la sensibilità di Madre Maria Cosulich nei confronti di chi era più fragile.

Anni cruciali

Gli anni 1879-1889, a cui il volume di suor Dobroslava Mlakić è dedicato, comprendono un periodo di tempo di fondamentale importanza per l’ordine delle Suore del Sacro Cuore di Gesù, fondato proprio nel 1889 a Fiume da Madre Crocifissa. Come spiegato, è in quegli anni, durante il soggiorno a Trieste, che la suora decide di dedicare la propria vita all’aiuto alla popolazione giovane. Le ragioni di una tale convinzione si riferiscono, in primo luogo, all’esperienza personale di Madre Crocifissa legata a Trieste, una città caratterizzata, in quegli anni, da un altissimo tasso di mortalità infantile e di decessi dovuti all’epidemia di tubercolosi. Condizioni, queste, che indubbiamente influenzano lo stato d’animo della suora, spingendola dunque a tornare a Fiume per proseguire l’opera di beneficenza. Per questi motivi, raccontare l’esperienza del soggiorno triestino di Madre Crocifissa significa anche spiegare le ragioni della fondazione dell’ordine delle Suore del Sacro Cuore di Gesù.

Suor Dobroslava Mlakić, mons. Ivica Petanjak e lo storico Marko Medved

Luogo di battesimo di Maria Cosulich

È significativo il fatto che la presentazione del libro di suor Dobroslava Mlakić dedicato alla fondatrice dell’ordine delle Suore del Sacro Cuore di Gesù sia avvenuta proprio nella chiesa di Santa Maria Assunta a Fiume. Come riferito dallo storico Marko Medved, è proprio lì che Madre Maria Cosulich fu battezzata. Lo studioso ha ricordato a proposito che, prima del 1925, quando la chiesa di San Vito viene proclamata Cattedrale di Fiume, il titolo apparteneva alla chiesa situata nel cuore dell’odierna Cittavecchia, che nel periodo in cui visse Madre Crocifissa era l’unica chiesa parrocchiale sul territorio fiumano. Al termine della presentazione, l’autrice ha ringraziato tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione del volume, il quale è basato su documenti e materiali d’archivio delle Suore del Sacro Cuore di Gesù, nonché su corrispondenze epistolari riconducibili a Madre Maria Cosulich. Inoltre, la suora ha rivolto un ringraziamento particolare a tutti gli appartenenti della Comunità Nazionale Italiana. L’incontro, moderato da Helena Anušić, è stato arricchito da intermezzi musicali eseguiti dalla famiglia Tuhtan e dal coro Schola Cantorum di Fiume, sotto la guida della professoressa Ingrid Haller. Il libro di suor Dobroslava Mlakić può essere acquistato nei punti vendita delle librerie Verbum.

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