Il pianotron: un’unione tra esperienza e conoscenza

Il jazzista fiumano Zvjezdan Ružić si è esibito al Museo dell’Apoxyòmenos a Lussinpiccolo

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Il pianotron: un’unione tra esperienza e conoscenza
Zvjezdan Ružić. Foto: ARLEN ABRAMIĆ

Magnifico concerto del jazzista fiumano Zvjezdan Ružić esibitosi al pianotron sull’isola di Lussinpiccolo. Il pianotron, creato da lui stesso, consiste in tre strumenti pianoforte-mellotron-sei pedali suonati simultaneamente. Il mellotron è stato inventato negli anni Sessanta all’epoca dei Beatles e consiste in parti di nastri magnetici con registrazioni dal vivo mentre i pedali servono per suoni forti tipo batteria, tuoni e simili. Come dice l’autore stesso, la fusione di questi tre strumenti crea un suono unico che amalgama lo spettro tradizionale, vintage e moderno. Zvjezdan Ružić ha iniziato il concerto con una sua composizione dedicata alla città di Zagabria quando, causa il terremoto una bambina perse la vita. Un’altra sua composizione è stata ispirata da sentimenti anti-razziali quando negli Stati Uniti è avvenuta la morte di Floyd. In una sua composizione ha incorporato la voce del poeta Luko Paljetak. A queste sue composizioni sono seguiti i suoi arrangiamenti delle canzoni moderne degli ABBA, di Michael Jackson, Lady Gaga ecc. Stupenda la sua interpretazione della canzone “Dancing queen” degli ABBA nella quale ha incorporato suoni di un artista africano che gli ha concesso i diritti creando un’amichevole collaborazione.
Ružić ha spiegato al pubblico che essendo nel settore da 23 anni, ha lavorato con numerosi artisti di generi diversi. Unendo la propria esperienza, conoscenza e seguendo l’immaginazione, ha creato il pianotron che rappresenta tutto il suo essere: il bambino interiore che gioca con le note (mellotron), un’anima antica che si tuffa sempre più in profondità (pianoforte) e l’esploratore definitivo (pedali). La sua missione quando suona è raccontare storie, connettersi con altre persone e costruire un ambiente meditativo e il pianotron gli permette di fare tutto questo.
Alla fine del concerto, avvenuto nell’atrio del Museo dell’Apoxyòmenos, gli alunni della Scuola di musica locale, accompagnati dalla loro maestra, si sono avvicinati all’artista che ha spiegato loro il funzionamento del pianotron e tutte le sue parti collegate.

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