Il Coro femminile dell’Opera omaggia Gioachino Rossini

Diretto dal Maestro Matteo Salvemini il concerto è stato proposto alla CI di Fiume in occasione dell'anniversario di nascita del grande compositore

0
Il Coro femminile dell’Opera omaggia Gioachino Rossini
Il Coro diretto dal Maestro Matteo Salvemini e accompagnato al pianoforte da Nataliya Marycheva. Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

Il compositore italiano Gioachino Rossini è nato in una delle date più particolari del nostro calendario, in quanto ricorre ogni quattro anni. Il genio della musica, nato a Pesaro il 29 febbraio del 1792, è fra i massimi e più celebri operisti della storia e la sua attività ha spaziato attraverso vari generi musicali, ma è ricordato principalmente per le sue opere famose e celebrate, quali “Il barbiere di Siviglia”, “L’italiana in Algeri”, “La gazza ladra”, “La Cenerentola”, “Il turco in Italia”, “Tancredi”, “Semiramide” e “Guglielmo Tell”.

Il TNC “Ivan de Zajc”, in collaborazione con la Comunità degli Italiani di Fiume, ha deciso di rendere omaggio al grande compositore in occasione del suo compleanno e ha organizzato un concerto da camera intitolato, appunto “Buon compleanno, maestro Rossini”. A eseguire alcune delle arie più note dell’autore, ma anche di altri compositori, è stato il Coro femminile dell’Opera, diretto dal Maestro Matteo Salvemini e accompagnato al pianoforte da Nataliya Marycheva.
In apertura della serata sono stati presentati i tre Cori religiosi di Rossini, “La foi, L’espérance e La charité”, composti nel 1844 ed eseguiti per quanto riguarda le parti solistiche dal soprano Morana Pleše Petruševski. Sono seguiti i brani “Sub tuum praesidium” di Camille Saint-Saëns (1835 – 1921); “Le ruisseau, Op. 22” di Gabriel Fauré (1845 – 1924) con la solista Ivana Miletić (mezzosoprano); “Nuit d’étoiles (arr. Alan Raines)” di Claude Debussy (1862 – 1918); “Melodies, Deuxième volume, Chœur des frileuses, No. 12” di Léo Delibes (1836 – 1891), con le soliste Ljubov Judčenko Košmerl (soprano) e Vivien Galletta (mezzosoprano); “6 Gesänge, Op. 34” e “II. Auf Flügeln des Gesanges” di Felix Mendelssohn-Bartholdy (1809 – 1841); “3 Gedichte, Op. 29” e “I. Ländliches Lied” di Robert Schumann (1810 – 1856); “L’olandese volante” (coro delle donne cittadine “Summ und brumm” del secondo atto) di Richard Wagner (1813 – 1883) con la solista Ivanica Vunić (mezzosoprano); “Carmen” (coro di operaie nella fabbrica tabacchi “Au secours! Au secours!”) di Georges Bizet (1838 – 1875); “Iolanthe” (coro introduttivo e soliste e “Tripping hither, tripping thither” del primo atto) di Arthur Sullivan (1842 – 1900), con le soliste Iva Peračković (soprano) e Lorena Krstić (soprano), “Manon Lescaut” (Madrigale del secondo atto) di Giacomo Puccini (1858 – 1924) con la solista Ena Lešić Jovanović (mezzosoprano), “La traviata” (coro di zingare nel secondo atto) di Giuseppe Verdi (1813 – 1901); “Il pirata” (coro introduttivo e Adele “Che rechi tu?” del secondo atto) di Vincenzo Bellini (1801 – 1835) con la solista Stanislava Šćulac Vlajnić (soprano); “L’elisir d’amore” (“Saría possibile?” del secondo atto) di Gaetano Donizetti (1797 – 1848) con la solista Ivana Miletić (mezzosoprano). In chiusura della serata è stato eseguito un brano del primo atto dell’”Ermione” di Rossini, “Dall’oriente l’astro del giorno”, con l’esecuzione solistica da parte del soprano Mirna Vidović.
Il pubblico presente nel Salone delle Feste di Palazzo Modello si è trattenuto dall’applaudire nel corso della serata, in quanto il Maestro Salvemini ha più volte alzato le mani per bloccare gli applausi e continuare con il programma, ma a fine serata gli spettatori entusiasti hanno premiato l’impegno e la bravura delle cantanti e della pianista con un lungo applauso.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display