Fiume è una delle rare città che possono vantarsi del fatto che per un breve periodo hanno goduto dello status di Stato riconosciuto a livello internazionale. Proprio quest’anno si compiono 100 anni dalla fondazione dello Stato Libero di Fiume, che si estendeva su 28 chilometri quadrati e contava circa 52mila abitanti.
Lo Stato Libero di Fiume venne fondato nel 1920, in seguito al Trattato di Rapallo firmato tra il Regno d’Italia e il Regno dei Serbi, Croati e Sloveni nel momento in cui lo status di Fiume era un grave problema internazionale. Le decisioni raggiunte dai due Regni sono state appoggiate dalle grandi potenze e dalla maggioranza degli abitanti di Fiume. In questo contesto, i croati, nel momento in cui non era possibile l’unificazione con il resto della Croazia, appoggiavano piuttosto le forze che lottavano per lo Stato Libero di Fiume che i nazionalisti italiani che desideravano l’annessione all’Italia. Il piccolo Stato comprendeva un territorio che godeva uno status autonomo rispetto ai Paesi circostanti già dal 1779, mentre nel 1924 venne annesso al Regno d’Italia.
Grande anniversario
A differenza del centenario dell’ingresso a Fiume di D’Annunzio, evento ricordato l’anno scorso con una grande mostra al Palazzo del governo, questo grande anniversario sarebbe passato inosservato e ignorato dal protocollo ufficiale se non fosse per l’associazione Stato Libero di Fiume e il Museo civico che il 12 novembre terranno un convegno internazionale nell’Aula consiliare nonostante la pandemia da coronavirus.
Al convegno prenderanno parte 13 relatori illustri provenienti da Italia, Slovenia, Ungheria e Croazia, che parleranno della nascita dello Stato Libero di Fiume nel contesto dell’epoca in cui la città si trovava al centro dell’interesse a livello mondiale. Kristjan Knez, Ervin Dubrović, Ordasi Ágnes, Ljubinka Toševa Karpowicz, Ivan Jeličić, Giovanni Stelli, Marko Medved, Gábor Egry, Tvrtko Jakovina, Marino Micich, Raoul Pupo, Vanni D’Alessio e Damir Grubiša, chiariranno le circostanze in cui lo Stato è nato, la sua durata e la sua fine. Grande attenzione sarà rivolta al ruolo di Riccardo Zanella, il politico fiumano più importante della prima metà del XX secolo e il primo e ultimo presidente dello Stato Libero di Fiume.
Parte dell’identità fiumana
L’obiettivo del convegno è spiegare la nascita e la scomparsa di questo fenomeno storico, ancora oggi tabù per alcuni, nonostante fosse una parte importante dell’identità fiumana. Ad affermarlo è Laura Marchig, segretaria dell’associazione Stato Libero di Fiume e membro del comitato organizzativo
del convegno assieme a Ervin Dubrović e Ljubinka Karpowicz. L’evento si potrà seguire anche sul canale you tube cittadino.
Il convegno si svolge con il patrocinio della Fondazione Coppieters, in collaborazione
con la Società di Studi fiumani e la Comunità degli Italiani di Fiume e il sostegno della Città di Fiume e della Regione litoraneo- montana.
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