I «Nasi rossi» aiutano i bambini a guarire

Inaugurato nel salone della Filodrammatica il Festival circense dal carattere umanitario «Plesni zbirkus» , dedicato all’organizzazione dei medici-pagliacci

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I «Nasi rossi» aiutano i bambini a guarire

Nel salone della Filodrammatica è stato inaugurato ieri il Festival “Plesni zbirkus”, tra risate e divertimento di grandi e piccini. Il festival circense dal carattere umanitario quest’anno è stato dedicato all’organizzazione “Nasi rossi”, i medici che fanno ridere i bambini ricoverati travestendosi da pagliacci. Nataša Tepša Budija, dottoressa dal naso rosso, come si è definita, ha illustrato ai presenti l’operato dell’organizzazione.

Rallegrare i piccoli pazienti
“Lo scopo principale di questo gruppo di volontari nato dieci anni fa – ha esordito – è sempre stato quello di portare il buonumore a coloro che stanno vivendo dei momenti difficili o stanno soffrendo. Il nostro obiettivo è di portare il sorriso negli ospedali, nei reparti che più ne hanno bisogno. Per avvicinare ciò che facciamo a tutto il pubblico fiumano abbiamo preparato dei piccoli video che illustrano i nostri incontri con i pazienti. In questo modo anche coloro che hanno avuto la fortuna di non dover soggiornare mai in ospedale, hanno potuto scoprire e apprezzare ciò che facciamo”.


Oltre 3mila incontri
Tepša Budija ha ricordato pure che i “Nasi rossi” fanno parte dell’organizzazione “Res noses clowndoctors international”. In Croazia hanno realizzato collaborazioni in 14 centri ospedalieri tra cui quelli di Fiume, Zagabria, Spalato, Zara, Osijek, Vukovar e Vinkovci. I volontari hanno seguito un corso di formazione alla Scuola internazionale di umorismo e corsi di psicologia, pedagogia e sociologia. In tutta la Croazia esistono 26 pagliacci abilitati al lavoro negli ospedali. Ai tempi del coronavirus è stato avviato il programma “rezerviraj klauna” (prenota un clown) nell’ambito del quale i bimbi possono chiamare un pagliaccio con tre semplici click. Negli ultimi dieci anni i clown hanno visitato circa 130mila bambini e più di 30mila anziani, per un totale di 3mila incontri. La seconda parte della serata è stata una sorta di presentazione dei giochi che solitamente si fanno in ospedale, ma questa volta i cinque artisti non hanno indossato il camice, ma si sono esibiti da semplici clown, eseguendo giochi, scherzi e trucchi solitamente preparati per le loro compagnie teatrali. L’apertura dello “Zbirkus”, una rassegna di spettacoli volti a divertire il pubblico è stata un’ottima occasione per illustrare ai bambini cosa fanno esattamente i pagliacci e perché non bisogna aver paura di loro. Il Festival viene organizzato dall’associazione Prostor plus e ha un carattere umanitario. Quest’anno i beneficiari delle offerte raccolte saranno i clown-dottori dell’organizzazione “Nasi rossi”.

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