«Mosaico di grafiche, parole, materia» La cultura che unisce

La mostra-atelier di Reggio Children sarà inaugurata a Pola il 30 settembre

0
«Mosaico di grafiche, parole, materia» La cultura che unisce

Un approccio pedagogico innovativo e tra i più affascinanti è racchiuso esattamente in due parole “Reggio Children”. È l’esempio delle scuole di Reggio, dei nidi e delle scuole d’infanzia di una provincia italiana che ha adottato da tempo, e con risultati davvero apprezzabili, le regole pedagogiche stilate da Loris Malaguzzi negli anni Sessanta, facendosi conoscere e apprezzare in tutto il mondo. Ebbene, sarà ora Pola ad avere il pregio di toccare con mano il progetto culturale all’avanguardia che pone al centro dell’attenzione il bambino, le sue potenzialità, risorse e intelligenze.

 

Le istituzioni coinvolte

L’annuncio del prossimo sbarco della mostra-atelier “Mosaico di grafiche, parole e materia”, frutto eccezionale della “pedagogia reggiana”, conosciuta nel mondo come “Reggio Approach”, è stato dato ieri in conferenza stampa a Palazzo municipale di Pola. Foriero di tante buone novità culturali è il Console generale della Repubblica d’Italia a Fiume, Davide Bradanini che ha salutato con soddisfazione l’inserimento del programma di Reggio nell’ambito della XXI Settimana della lingua italiana e della Giornata della cultura italiana nel mondo. Si includono da patrocinatori dell’iniziativa la Città di Pola, la Regione istriana e l’Unione Italiana, nonché da collaboratori la Comunità degli Italiani di Pola, l’ente prescolare italiano Rin Tin Tin, il Museo archeologico istriano. Presenti e partecipi con discorsi ieri a Palazzo, il sindaco e il vicesindaco italiano di Pola, Filip Zoričić rispettivamente Bruno Cergnul, l’assessore regionale alla Cultura, Vladimir Torbica, il direttore del Museo archeologico Darko Komšo. All’incontro cui ha fatto da coordinatrice Tamara Brussich, presidente della CI di Pola e direttrice della scuola d’infanzia “Rin Tin Tin”, hanno preso parte attiva grazie al collegamento in Rete la direttrice di Reggio Children, Claudia Giudici e il dirigente dell’Istituto asili e nidi d’infanzia, Nando Rinaldi. In sala pure Tiziano Sošić, Console onorario della Repubblica italiana, nonché Ana Koroman Runko, psicologa dell’ente prescolare croato “Dječji vrtići Pula”, chiamata a coordinare il programma di formazione degli educatori polesi che precederà l’inaugurazione della mostra-atelier, il prossimo 30 settembre nella Galleria museale dei Sacri Cuori.

Il manifesto bilingue di Reggio Children

L’importanza del progetto

Dopo avere salutato Reggio Emilia online, Tamara Brussich ha ceduto la parola al sindaco Zoričić, dettosi orgoglioso del fatto che Pola possa ospitare un evento del genere, che pone l’accento sui bimbi e sulla loro formazione in quanto garanzia di un futuro migliore. Un sentito ringraziamento a tutti gli enti coinvolti, quindi, da parte del Console Bradanini, perché come detto “l’importanza di questo progetto è insita nel fatto di uscire dal confinamento pandemico, di tornare in presenza, di riservare attenzione alla Comunità Nazionale Italiana attirando anche l’attenzione delle istituzioni della maggioranza croata di Pola e dell’Istria grazie agli atelier bilingui”. Fiero il Console che questa preziosa iniziativa sia una priorità per la collaborazione in campo culturale tra Italia e Croazia. A seguire, saluti particolari da parte di Vladimir Torbica, che oltre ad applaudire l’iniziativa ha sottolineato i valori della didattica e dell’implementazione dell’insegnamento della cultura territoriale nelle istituzioni prescolari e scolastiche del territorio istriano. Da parte sua, Darko Komšo si è detto compiaciuto di poter ospitare nel magico e grande ambiente della Galleria (chiesa sconsacrata) dei Sacri Cuori, un siffatta progettazione, che ben si integra nel programma di divulgazione della conoscenza portato avanti dal servizio didattico museale.

Un segno di ripartenza

Alle parole di Tamara Brussich che hanno messo l’accento sulla diffusione della lingua e della cultura italiane e sull’importanza di una mostra nata in Italia dal valore universale, si sono aggiunte quelle di Nando Rinaldi. Da quest’ultimo, la spiegazione dei pregi evolutivi della proposta culturale indirizzata sia agli adulti che ai bambini, nonché della valenza degli strumenti che saranno proposti con l’intento di perfezionare il processo della crescita formativa dei giovanissimi. La mostra-atelier “Mosaico di grafiche, parole, materia”, che raccoglie le opere e i processi dei bambini dei nidi e delle scuole dell’infanzia comunali di Reggio Emilia dedicate al tema della grafica e della narrazione, ha visto una valida presentazione per voce di Claudia Giudici. L’intento sarà quello di tornare a comprendere meglio la trama poetica che intreccia disegno e parola, per restituire la ricchezza cognitiva ed espressiva di cui i bambini sono generatori. “Sarà la prima mostra di Reggio Children in presenza all’estero – ha detto – quale significativo segno di ripartenza, di ritorno a cominciare dall’educazione (…) rendendo visibile l’intelligenza e la creatività di tutti i bambini.” Soddisfazione, infine, da parte di Bruno Cergnul, perché si è “parte integrante di un’iniziativa così importante rivolta alle generazioni, che stringono in mano il nostro futuro”. Da quest’ultimo, un arrivederci, attendendo impazienti il debutto del 30 settembre.

Prima della conferenza stampa il sindaco Filip Zoričić ha offerto un ricevimento, a porte chiuse, per il Console Bradanini. Presenti anche Bruno Cergnul, Tamara Brussich e Tiziano Sošić.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display