Gara di lingua italiana: ecco i risultati delle SMSI

Il 9 novembre scorso, a Umago si erano dati appuntamento 41 alunni di 14 scuole elementari e 32 allievi di sette scuole medie superiori della Comunità Nazionale Italiana

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Gara di lingua italiana: ecco i risultati delle SMSI
Foto: GORAN ŽIKOVIĆ

Sono stati 41 gli alunni, di 14 scuole elementari, e 32 allievi di sette scuole medie superiori della Comunità Nazionale Italiana a darsi appuntamento a Umago, il 9 novembre scorso, per partecipare alla tradizionale Gara di Lingua italiana riferita all’anno scolastico 2023/24 e organizzata da Unione Italiana con l’intento di rendere possibile agli allievi di cimentarsi e confrontarsi nella stesura di un tema scritto per dimostrare la propria maturità, creatività ed espressività in lingua italiana.

Tre temi di attualità
Nella categoria Scuola media superiore, i concorrenti hanno potuto spaziare fra i seguenti temi: “L’autorappresentazione nell’era dei social network: il culto dell’immagine e la pressione sociale e mediatica ad apparire sempre belli, felici e vincenti”; “Il viaggio dell’eroe. Esplora il concetto del ‘viaggio dell’eroe’ nelle storie e nella mitologia. Puoi analizzare personaggi famosi o creare la tua storia basata su questo tema” e “Il fenomeno della migrazione e la diversità culturale nel mondo contemporaneo”. La Commissione giudicatrice era composta da Gianfranca Šuran, consulente superiore per la minoranza nazionale italiana presso l’Agenzia per l’educazione e la formazione (Dipartimento di Fiume, Sezione Rovigno), Maria Bradanović, già consulente superiore per la lingua italiana presso l’Agenzia per l’educazione e la formazione (Dipartimento di Fiume, Sezione Rovigno) e Maja Đurđulov, docente presso il Dipartimento di Italianistica della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli studi di Fiume.

Una grande maturità
Il primo premio è andato a Erik Paolin della terza classe del Ginnasio Gian Rinaldo Carli di Capodistria con la seguente motivazione: “In un elaborato chiaro e ben articolato, l’autore ha saputo esprimere con maturità le difficoltà che i giovani incontrano nella delicata fase del loro passaggio all’età adulta nell’era dei social network, in cui governano gli schemi di omologazione e le maschere di finzione. In una narrazione piuttosto catastrofista, ma molto critica e visionaria, esprime pensieri profondi e ben argomentati coinvolgendo non solamente la sua persona, ma descrivendo il cambiamento radicale dei valori della società e del suo inesorabile sviluppo”.
Il secondo premio è andato a Marta Poropat della terza classe della Scuola Media Superiore Italiana di Rovigno con la seguente motivazione: “L’autrice riflette sul fenomeno della migrazione partendo da un punto di vista originale e personale e affronta il tema della diversità culturale condividendo le emozioni che si provano quando si entra in contatto con il diverso. Con un elaborato molto corretto, anche se con qualche incertezza nell’uso della punteggiatura, esprime una visione alternativa della migrazione incoraggiando alla contaminazione delle culture in contatto quale visione per un futuro migliore”. Il terzo premio è andato a Elisabetta Borghetti della quarta classe della Scuola Media Superiore Italiana di Rovigno. La motivazione recita: “L’autrice ha tracciato esempi diversi del viaggio dell’eroe nel corso della storia. Da Ulisse a Cristoforo Colombo, si arriva ai giorni nostri in cui, in un mondo ormai quasi interamente esplorato e conosciuto, l’eroe contemporaneo è colui che intraprende un viaggio per raggiungere terre più sicure in cui costruire una vita nuova e più serena lontano da guerre e conflitti”.

Bravo anche chi non ha vinto
Le menzioni onorevoli sono andate ad Anna Mesaroš della quarta classe della Scuola Media Superiore Italiana di Fiume in quanto “in un elaborato non sempre corretto, l’autrice è riuscita a descrivere e interpretare a modo suo il ‘viaggio dell’eroe’ attraverso un racconto creativo incentrato sull’introspezione e sul confronto con sé stessi. In un’interessante narrazione fantastica eroe e anti-eroe si fondono nel medesimo soggetto che trova nell’autodistruzione la forza della sua rinascita” e a Katarina Fakin della quarta classe del Ginnasio Antonio Sema di Pirano in quanto “la narrazione semplice e genuina inquadra la difficoltà tra l’essere e l’apparire imposto dalla società del consumismo. L’autrice individua, nel confronto e nell’immedesimazione con modelli non reali propinati dalla rete, il punto cardine dell’autorappresentazione dei giovani nel mondo dei social network. Individua, nella ribellione e nell’accettazione di sé, dei possibili percorsi da intraprendere per non rimanere inghiottiti da questo mondo fittizio e superficiale che propone per superare i disagi causati dalla mancanza di autostima e dalla paura del giudizio altrui”. La consegna dei premi si svolgerà nell’ambito della premiazione del Concorso Istria Nobilissima. La data e la località saranno comunicate in un secondo momento.

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