«Evita». Grande attesa al Teatro fiumano

Il musical è frutto della collaborazione dell’«Ivan de Zajc» e della Sala Concerti «Vatroslav Lisinski» di Zagabria

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«Evita». Grande attesa al Teatro fiumano

Sarà “Evita”, il musical scritto da Andrew Lloyd Weber, liberamente ispirato alla vita di Evita Perón, moglie del presidente argentino Juan Domingo Perón, il pezzo forte nel cartellone del TNC “Ivan de Zajc” per il mese di gennaio. La prima dell’atteso spettacolo è prevista per il 15 e il 16 c.m.
Il progetto è frutto della collaborazione del TNC di Fiume e della Sala Concerti “Vatroslav Lisinski” di Zagabria, e viene realizzato dal Dramma Croato con la partecipazione dell’Opera, del Balletto, del Dramma Italiano dell’”Ivan de Zajc”.
Lo spettacolo porta la firma della regista argentina Renata Carola Gatica e sarà diretto da Igor Vlajnić con le scene e i costumi di Dalibor Laginja e Sandra Dekanić, la coreografia di Tihana Strmečki/Damian Cortes Alberti; Maestro del coro Doris Kovačić.
Eva Peron sarz interpretata da Leonora Surian Popov/Elena Brumini, il Che da Fabijan Pavao Medvešek/Stefano Surian, Juan Peron da Dario Bercich/Ivan Šimatović, Augustin Magaldi da Stefano Surian/Marko Fortunato, l’amante di Peron: Ana Majdak/Katja Budimčić.
La donna più famosa del Sudamerica
Il musical porta in scena la storia personale e politica della donna più famosa della storia del Sudamerica. Attrice, cantante, sindacalista, politica, filantropa, moglie di Juan Peron, nacque nel 1919 come figlia illegittima in una famiglia poverissima. Il suo ruolo e carisma personale ne fece un’icona dell’Argentina. Una delle battaglie combattute e vinte da Evita Perón fu quella che portò al riconoscimento dell’uguaglianza dei diritti politici e civili tra uomini e donne, con la legge 13.010 presentata il 23 settembre del 1947. Il suo impegno per la dignità della donna fu costante e la condusse il 26 luglio del 1949 alla fondazione del Partito Peronista Femminile. Fervente visitatrice di fabbriche, scuole, ospedali, sindacati, club sportivi e culturali, Eva si guadagnò la fiducia del popolo ma in particolare dei lavoratori e dei sindacalisti, stabilendo una forte ma anche complicata relazione con loro.
La preoccupazione speciale di Evita per gli anziani la portò a scrivere e a proclamare il 28 agosto del 1948 il Decálogo de la Ancianidad (Decalogo dell’Anzianità), ovvero una serie di diritti degli anziani. Morì a soli 33 anni in seguito a un tumore.
In scena da quarant’anni
Il musical “Evita” a quarant’anni dalla sua creazione continua a essere rappresentato a West End e Brodway. Tradotto in quattordici lingue, vincitore di venti premi e ha conosciuto anche la versione cinematografia.
Tra le canzoni più famose “Don’t Cry for Me, Argentina” (Non piangere per me, Argentina) cantata da Evita, dal balcone della Casa Rosada il giorno della proclamazione dell’elezione a presidente (17 ottobre del 1945) del marito, al suo paese e alla sua gente, “Oh What a Circus” e “High Flying Adored”, nelle quali Che racconta con toni caustici la carriera di Eva; e ancora “Another Suitcase in Another Hall”, originariamente cantata da Barbara Dickson nel disco originale, nel ruolo dall’amante di Peron.
Diversi stili musicali
Nel musical vengono utilizzati una vasta gamma di stili musicali differenti. Tra le canzoni di stampo più classico ci sono il pezzo corale iniziale (Requiem for Evita), l’interludio corale in “Oh, What a Circus” e il preludio iniziale della canzone “Don’t Cry For Me Argentina”. Ritmi tipicamente latini possono essere uditi in alcuni pezzi, quali “Buenos Aires” e “And the Money Kept Rolling in (And Out)”; le due ballad più importanti sono, invece, “High Flying, Adored” e “Another Suitcase in Another Hall”. Tra i pezzi tipicamente rock troviamo “Peron’s Latest Flame” e la canzone eliminata dopo la produzione originale “The Lady’s Got Potential”, che fu inserita poi nella colonna sonora del film del 1996, con nuove liriche di Tim Rice, per dare al pubblico una maggior continuità tra lo spettacolo e il film.

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