Estate spalatina. Avvio con la Tosca di Puccini

Il ruolo principale verrà interpretato dalla primadonna dell'Opera del TNC «Ivan de Zajc» di Fiume, Kristina Kolar

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Estate spalatina. Avvio con la Tosca di Puccini
L’opera è stata presentata dai cantanti, dal Mº Ivo Lipanović e dal sovrintendente Vicko Bilandžić. Foto: DAMIANO COSIMO D’AMBRA

Al Teatro Nazionale Croato di Spalato si è tenuta la presentazione di un nuovo allestimento dell’opera “Tosca”, melodramma in tre atti composto da Giacomo Puccini, su libretto di Luigi e Giuseppe Giacosa, tratto dall’omonimo dramma di Victorien Sardou. L’opera lirica aprirà domani presso il Peristilio il 69.esimo Festival dell’Estate spalatina. Grande attesa da parte del pubblico spalatino per l’opera che verrà rappresentata per la prima volta al Peristilio. Ad aprire la conferenza stampa con grande entusiasmo è stato il nuovo sovrintendente Vicko Bilandžić, che ha dichiarato la volontà di utilizzare anche in futuro per gli spettacoli l’ambiente magico del Peristilio. Questo luogo in cui ogni anno si apre la rappresentazione della prima dell’opera che dà il via al Festival, fa parte del patrimonio culturale spalatino a cui non si può rinunciare e con cui il TNC di Spalato ha un grande legame culturale.
La regia dell’opera Tosca è stata affidata a Goran Golovko che ha rappresentato i tre ambienti chiave in cui si svolge il dramma con molta dinamicità. Il pubblico può dunque immergersi in un Peristilio trasformato per il primo atto nella chiesa di Sant’Andrea della Valle; nel secondo atto l’ambiente viene ideato per una stanza del piano superiore in cui vi è la camera di Scarpia ucciso con una coltellata al cuore da Tosca. Nel terzo atto il Peristilio si trasforma nella piattaforma di Castel Sant’Angelo. Qui si consumerà il tragico epilogo dei due innamorati. Mario, infatti, sarà fucilato dal plotone di esecuzione e Tosca che si lancia nel vuoto dal parapetto del castello. Le scene sono semplici nella loro composizione che renderanno una visione estetica dell’opera postmoderna. I costumi creati da Mladen Radovniković sono anch’essi datati in un periodo storico che non appartiene al periodo italiano del Risorgimento, bensì al periodo di fine Seconda guerra mondiale. La scenografia di Marin Gozze si avvicina al periodo storico dell’opera tradizionale, nel periodo del mese di giugno della città di Roma del 1800 immersa negli eventi storici di quegli anni: la caduta della Repubblica Romana e la restaurazione dello Stato Pontificio. A dirigere l’opera sarà Ivo Lipanović. I cantanti sin dalle prime prove si dimostrano un gruppo molto affiatato che lavora e si conosce da molto tempo. I cantanti principali sono il soprano Kristina Kolar, primadonna dell’Opera del TNC “Ivan de Zajc” di Fiume, che interpreterà Floriana Tosca, il tenore Domagoj Dorotić sarà Mario Cavaradossi mentre Luciano Batinić indosserà i panni di Scarpia. Un grande plauso va anche alla nuova direttrice dell’Opera, Ivana Srbljan, che in questi giorni segue attentamente tutte le prove che si svolgono trasmettendo un grande entusiasmo e un’energia positiva tra gli addetti ai lavori. L’appuntamento con l’opera avrà inizio alle ore 21.

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