Due musiciste triestine incantano Umago

Elisa Manzutto e Alice Porro (arpa celtica e flauto), hanno riempito di note divine la locale chiesa parrocchiale

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Due musiciste triestine incantano Umago

Nella chiesa parrocchiale di Umago si è tenuto un bellissimo concerto delle giovani musiciste triestine Elisa Manzutto e Alice Porro, rispettivamente all’arpa celtica e al flauto. I due strumenti hanno riempito di note divine lo spazio sacro, dove un nutrito pubblico ha seguito il programma, bisogna dirlo, in religioso silenzio, prorompendo in entusiasti applausi alla fine di ogni pezzo. Quasi per offrire sollievo alla calura agostana, in repertorio c’erano musiche della tradizione celtica e anglosassone, che suggerivano fresche e nebbiose brughiere. Grande spazio è stato dato al compositore cieco irlandese vissuto a cavallo tra il XVII e il XVIII secolo T. O’Carolan, ma gli ascoltatori umaghesi sono stati anche deliziati da melodie tradizionali tra cui hanno riconosciuto le notissime “Scarborough Fair” e “Greensleeves”. Ogni pezzo è stato descritto al pubblico in tre lingue, dalla bravissima Pamela Sirotić. L’ultimo pezzo sembrava esser arrivato fin troppo presto e come bis Elisa e Alice hanno fatto a tutti gli umaghesi una graditissima sorpresa intonando la melodia di quello che molti considerano l’inno della città “L’acqua de la Mujela”. Più di qualcuno in chiesa non ha resistito e si è unito agli strumenti con la propria voce. Il concerto è stato un trionfo per i sensi e per l’anima e gli organizzatori, la locale CI “Fulvio Tomizza” e la città di Umago possono esserne fieri. Il cuore degli umaghesi è stato toccato oltre che dalla bravura delle musiciste anche per il fatto che Elisa Manzutto, pur nata a Trieste ha radici umaghesi, in quanto nipote e figlia di esuli umaghesi appartenenti alla grande famiglia Manzutto. Nonostante la giovane età, Elisa è stata anche presidente dell’Associazione degli umaghesi a Trieste, “La famiglia umaghese”

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