CI di Abbazia. Versi che suscitano emozioni, ricordi e ansia

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CI di Abbazia. Versi che suscitano emozioni, ricordi e ansia
Giacomo Scotti, Mario Simonovich, Sonja Kalafatović e Norma Tuliak Srbulj. Foto: GORAN ŽIKOVIĆ

Fedele alla tradizione, la Comunità degli Italiani di Abbazia ha promosso una nuova edizione del “Saluto alla primavera con poesia e musica”. Al pubblico degli afecionados convenuto nella serata del 21 marzo a Villa Antonio hanno letto i loro versi le poetesse e i poeti fiumani Laura Marchig, Gianna Mazzieri-Sanković, Tiziana Dabović, Giacomo Scotti e Mario Simonovich. Ad essi si sono uniti il triestino Enzo Santese e il friulano Maurizio Innocenti. Per motivi di forza maggiore la presenza della salernitana Anna Volpe è stata virtuale, con lettura dei versi assunta dal presentatore.

Salutando i presenti, la presidente della CI, Sonja Kalafatović, ha espresso il suo compiacimento e per l’adesione esprimendo nel contempo il cordoglio per la scomparsa del presidente onorario Piero Varljen, che tanto si era impegnato per l’affermazione della Comunità abbaziana. Parole d’encomio al suo indirizzo sono state rivolte pure dalla segretaria Norma Tuliak Srbulj.
Subentrato quest’anno quale presentatore a Giacomo Scotti, Simonovich ha ricordato che la Giornata internazionale della poesia è così definita in base ad una Dichiarazione dell’UNESCO del 1999 e che la scelta di festeggiarla il 21 marzo, ossia all’avvento della primavera, per fortunata coincidenza è pure quello in cui nacque la poetessa Alda Merini.
E se definire la poesia è fuor di dubbio opera improba, taluni suoi elementi sono rinvenibili già a prima vista. La poesia è sicuramente emozione, in quanto è difficile immaginare che il poeta non provi quanto dice, o scrive di provare. La poesia è comunicazione? Un secondo sì è inevitabile, in quanto se egli non comunica ad altri quanto prova, lui stesso ne avrà meno utile mentre gli altri ne saranno provati del tutto. Ultima domanda: questo processo di trasmissione di parole, sentimenti ed emozioni è da ritenersi positivo? Non ci sono dubbi sul fatto anche questa risposta non può essere che un totale assenso.
È seguita la declamazione dei versi in cui i poeti si sono adoperati ad esprimere e a condividere con il pubblico le loro emozioni, i ricordi, le ansie. A sua volta questo li ha seguiti con calda ed intensa partecipazione.
Un tocco particolare è stato dato dall’esibizione del cantante David Danijel che ha eseguito motivi italiani degli anni Sessanta.

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