APU e MMSU. Due ambienti di creazioni artistiche

Celebrata la Giornata dell'Accademia di Arti applicate di Fiume

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APU e MMSU. Due ambienti di creazioni artistiche

Si è tenuta ieri la tradizionale celebrazione della Giornata dell’Accademia di Arti applicate (APU) di Fiume. Oltre alla mostra collettiva degli studenti che solitamente viene inaugurata in occasione del 6 dicembre, quest’anno il programma della manifestazione è stato dedicato anche alla collaborazione con il Museo d’Arte moderna e contemporanea (MMSU) attraverso la presentazione di una parte del nuovo allestimento dell’MMSU.

Retrospettiva di Sanja Iveković

Si tratta di due progetti espositivi che intrattengono un legame in termini di forme artistiche utilizzate. Il primo riguarda un video antologico della celebre artista multimediale croata Sanja Iveković, a cui l’MMSU ha di recente dedicato una video-retrospettiva: l’allestimento, inaugurato a fine novembre, riunisce una serie di video realizzati dall’artista negli anni ‘70, ‘80 e ‘90 del secolo scorso, a cui si aggiungono una serie di lavori concessi dalla Iveković e da istituzioni e gallerie artistiche con cui ha collaborato. In occasione della Giornata dell’Accademia, uno dei video contenuti nella retrospettiva “Make up – Make down” è stato presentato anche nella Galleria dell’APU. Si tratta di “Tagli personali” (Osobni rezovi), una registrazione video di pochi minuti in cui è possibile riconoscere pressoché tutte le tematiche centrali a cui Sanja Iveković si è dedicata sin dagli inizi della carriera. A parlare della retrospettiva allestita all’MMSU sono state le curatrici Branka Benčić e Sabina Salamon, rispettivamente direttrice e curatrice superiore del Museo. Nello specifico, come spiegato da Sabina Salamon, i lavori dell’artista esprimono messaggi che possono essere raggruppati sotto tre grandi argomenti: la lotta femminista, l’influenza dei mezzi di comunicazione di massa sullo spazio privato e la questione della violenza. La collaborazione tra l’Accademia di Arti applicate di Fiume e il Museo d’Arte moderna e contemporanea dimostra, come sottolineato da Branka Benčić, “che le istituzioni culturali, da un lato, e gli organi di formazione, dall’altro, non devono per forza limitarsi a essere luoghi di insegnamento e di diffusione delle conoscenze, bensì si possono articolare come ambienti di creazioni artistiche”. Al fine di rafforzare la cooperazione tra le due istituzioni, tutti gli studenti dell’APU hanno ricevuto in regalo un biglietto per la mostra all’MMSU, che comprende anche un ingresso gratuito al programma collaterale che si svolgerà all’Art cinema di Fiume. Inoltre, la direttrice e la curatrice dell’MMSU hanno ricordato che il Museo organizza visite guidate della mostra rivolte al pubblico, che si terranno in due turni a dicembre (giovedì 9 e giovedì 16) e altri due a gennaio (giovedì 13 e giovedì 20).

Mostra multimediale degli studenti

Il secondo dei due allestimenti presentati in occasione della Giornata dell’Accademia riguarda la mostra collettiva degli studenti dell’APU realizzati sotto la guida dei docenti del Dipartimento per l’Intermedia. I lavori si ricollegano alle varie stratificazioni di “Tagli personali”, affrontando la rappresentazione delle categorie protette, delle politiche di genere e della violenza sottile. Nella mostra espongono Mia Kršul, Nikolina Filipović, Anja Krizmanić, Ema Mandarić, Nadia Domijan, Anamarija Špicar, Anđela Brzaj, Marko Mrvoš, Tonka Špoljar, Emili Mudrić, Klara Dujmović, Juraj Bačić, Luna Strmotić e Gea Rajić. I mentori della mostra sono Ingeborg Fülepp, Stanko Herceg, Petra Mrša, Ivan Vranjić e Sanjin Stanić. La mostra è stata organizzata da Darija Žmak Kunić, vicerettrice per l’attività artistico-scientifica dell’APU, la quale ha ringraziato tutte le figure coinvolte nel progetto, e specialmente gli studenti e i mentori che hanno lavorato alla mostra. Alla celebrazione della Giornata dell’Accademia hanno partecipato anche Letricija Linardić, rettrice dell’APU, e Gordan Jelenić, vicerettore per la Scienza e l’arte dell’Università di Fiume, il quale ha sottolineato l’importanza delle strutture di formazione quali luoghi d’incontro in cui nascono idee creative e si sviluppano progetti originali. “È proprio grazie all’intersezione di interessi e ambiti diversi che si costruisce un ambiente progressivo”, ha puntualizzato.

Darija Žmak Kunić, Gordan Jelenić, Letricija Linardić, Branka Benčić e Sabina Salamon

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