Uljanik. Una strada molto intricata

Oggi si riunisce il Consiglio dei creditori che deve decidere come proseguire nel processo di vendita

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Uljanik. Una strada molto intricata
Una veduta del cantiere navale Scoglio olivi. Foto: Sasa Miljevic/PIXSELL

Di che morte morire? Probabilmente è domanda che si pone anche lo stabilimento navalmeccanico polese, alle prese con una catena di tentativi di vendita di quel che ne è rimasto. Tentativi e nulla più, con piallate al prezzo di vendita, la recondita speranza che “questa è la volta buona”. Ebbene, finora la volta buona non si è presentata. Naufragata l’ultima asta per l’alienazione del 54,77 p.c. della quota societaria di scoglio Olivi nella Brodogradnja 1856, il curatore fallimentare, Loris Rak, ha convocato per oggi il Consiglio dei creditori del cantiere, che dovrebbe decidere come procedere sull’intricata strada che si voleva di salvezza. Nel corso dell’ultima vendita all’asta sembra che due aziende abbiano effettuato la due diligence, radiografia profonda e accurata dello stato di cose al cantiere. Non si sono fatte vedere all’asta. Se la rinuncia è per sempre o se si era trattato di aspettare altri tagli al prezzo di vendita, lo dirà il tempo. Intanto, anche il ministro del Mare e Trasporti, Oleg Butkovic, ha detto che serve “un serio dialogo” sul cantiere. Che un suo potenziale ce l’ha, indubbiamente, ma in questa lunga equazione, c’è scappato un errore di calcolo. Decisamente.Intanto, sembra che accanto allo Stato, che detiene le quote di maggioranza, si stiano facendo avanti anche alcuni soggetti con quote minoritarie, interessati a mantenere la nave a galla, in primo luogo per la questione del destino del diritto demaniale che il cantiere detiene. Infatti, si tratta di soggetti economici in attività nel settore. Si tratta della Motortech Consulting e della Metal Marine, che due anni fa, con un investimento di poco oltre 3 milioni di kune avevano acquisito il 2,06 p.c. della quota societaria nella Brodogradnja 1856. Le aziende potrebbe essere interessate a partecipare alla realizzazione di due commesse che impegnano la Brodogradnja 1856 e per le quali è già in grande ritardo.

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