SMSI «Dante Alighieri». L’ora dei diplomi

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SMSI «Dante Alighieri». L’ora dei diplomi
In attesa della consegna dei diplomi di maturità. Foto: ARLETTA FONIO GRUBIŠA

Una firma nel Libro mastro della scuola, la prima delle più importanti sottoscrizioni che la vita riserva: è così che finisce per venire ufficializzata la fine della carriera scolastica a livello liceale e medio superiore, è così che si aprono le porte verso nuove sfide formative e lavorative che la vita pone inevitabilmente davanti all’ancora ignara età giovanile. Lo ha fatto capire ieri, in questi termini tradotti in sintesi, Debora Radolović, preside della Scuola Media Superiore Italiana “Dante Alighieri”, durante quello che rappresenta uno dei momenti più commoventi e significativi di vita scolastica: la cerimonia di consegna dei diplomi ai maturandi e di addio definitivo alla scuola.

L’incubo del mese di giugno, quello degli esami di maturità è ormai finito e, salvo strascichi post “trauma”, per i più è stato messo nel dimenticatoio, con soddisfazione. Nonostante lo sforzo aggiuntivo richiesto alle scolaresche della CNI, che a differenza degli altri licei e medie-superiori devono sostenere sia i test e i saggi di italiano che di croato, la prova della maturità di Stato è stata egregiamente superata da quasi tutti i candidati della generazione 2022/23, dosando giudiziosamente le energie e investendo tantissima responsabilità, anche se qualcuno sarà costretto a ricorrere alla sessione d’autunno per porre rimedio a certe prove non superate.
Ieri mattina i meritati diplomi, premi e riconoscimenti sono stati consegnati a oltre una trentina di licenziati della “Dante”, protagonisti del breve e significativo cerimoniale, pregno di compiacimento per il traguardo raggiunto e di rimpianti per il fatto di doversi accomiatare da un mondo d’insegnamenti, amicizie e socializzazioni che nella vita non potrà sicuramente riproporsi. Ai presenti è stato rivolto il discorso di congedo della preside. “Siete stati nostri allievi, in effetti – così Debora Radolović – un po’ anche figli, perché il sentimento che un docente prova per i risultati che l’allievo riesce a raggiungere, genera grande soddisfazione. Per questo siamo orgogliosi e contenti per come avete affrontato gli esami, per l’impegno che avete dimostrato. Ciò che maggiormente importa è che a scuola abbiate acquisito la gioia e il gusto d’imparare: sono questi gli obiettivi prioritari che l’istituzione ha cercato di darvi. Fatene buon uso e conservateli per tutta la vita. La nostra scuola è un contenitore un po’ fragile, ma è stato per voi un luogo di vita, di confronto, di sviluppo dell’identità e dell’appartenenza alla Comunità Nazionale Italiana”. Dopo aver fatto tesoro della citazione di Seneca per cui “non per la scuola, ma per la vita s’impara”, il discorso è proseguito con l’augurio di buona fortuna, felicità e gioia personale, di realizzare tutti i sogni, di superare con dignità tutti i momenti d’incertezza e di portarsi appresso i momenti belli qui condivisi. È seguito l’appello degli insegnanti capoclasse, la consegna delle pagelle, dei premi e degli elogi, seguito dall’apposizione della firma nel registro generale per l’assegnazione di tutta la documentazione scolastica. I docenti capoclasse coinvolti nel cerimoniale sono stati Tatjana Brenko Hreljanović, per i maturandi della IVa, ossia Licei generale e scientifico; Teo Banko, per la IVb, Liceo linguistico; Maja Marković per la IVc ossia degli economisti; Svebor Smodlaka per la IVd, dei periti informatici e Paola Vellico Batel per la IIIe, indirizzo professionale-artigianale. Allievi di spicco in tutto il cerimoniale sono stati quelli che hanno collocato la “Dante Alighieri” sul podio riservato alle istituzioni con i migliori risultati conseguiti agli esami di maturità di Stato a livello nazionale. Altrimenti detto, l’istituzione di Pola è riuscita ad aggiudicarsi i primi due piazzamenti nella classifica delle prove d’esame di lingua italiana quale lingua materna, sostenuti dagli allievi maturandi di tutte le scuole della CNI della Croazia. Grande merito a Veronica Stocco, che con il punteggio ottenuto è arrivata prima in assoluto, mentre il secondo posto viene condiviso a pari merito da Anja Bilić e Irene Hrelja. Loro docente mentore è la prof. Luana Moscarda. A conquistarsi l’onorevole titolo di alunna modello e come tale migliore della generazione 2023/24, è invece Noell Krista Rajko. Bellissime gratifiche che aiuteranno sicuramente tutti loro ad essere artefici entusiasti di un futuro felice.

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