Sissano. Asilo italiano: il sogno sta diventando realtà

I rappresentanti della locale Comunità degli Italiani, dell’UI e del Comune di Lisignano hanno firmato la lettera d’intenti per la costruzione e la cessione del diritto di superficie

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Sissano. Asilo italiano: il sogno sta diventando realtà
Maurizio Tremul, Marin Corva, Paolo Demarin, Marko Ravnić e Saša Škrinjar. Foto: MARKO MRĐENOVIĆ

“Era un sogno, il nostro sogno. E ora sta diventando realtà. Non c’è alcun dubbio”. Così il presidente della Comunità degli Italiani di Sissano, Paolo Demarin, ha commentato la firma della lettera d’intenti per la costituzione e la cessione del diritto di superficie tra la Comunità stessa, il Comune di Lisignano e l’Unione italiana, che ha così acquisito il diritto di costruire su un terreno di proprietà della pubblica amministrazione di Lisignano il primo e tanto agognato asilo in lingua italiana del Sissanese. “Grazie a questo memorandum abbiamo compiuto un ulteriore passo avanti e avviato una nuova fase del nostro progetto”, ha continuato Demarin, aggiungendo che grazie all’accordo siglato entro breve sarà anche possibile dare il via libera ai lavori. Lavori che dovrebbero essere finanziati in buona parte dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale della Repubblica d’Italia per il tramite dell’Unione Italiana. “E forse anche dal Comune di Lisignano che – ha tenuto a ribadire Paolo Demarin – cedendo il diritto di superficie ha comunque già dato un contributo notevole alla realizzazione del progetto”.

Previste due sezioni
Il presidente della Comunità degli Italiani di Sissano ha spiegato che il futuro asilo sorgerà su un terreno di duemila metri e avrà una superficie utile di 400 metri quadrati. “L’asilo italiano avrà due sezioni: il nido e un gruppo misto riservato ai bambini tra i 3 e i 6 anni”, ha annunciato Demarin, il quale ha poi tenuto a precisare che la scuola materna ospiterà non soltanto bambini della Comunità Nazionale Italiana, ma anche i piccoli della maggioranza, che avranno quindi l’opportunità di apprendere la lingua italiana, contribuendo così alla sua diffusione sul territorio.
Come sottolineato in precedenza, la lettera d’intenti è stata firmata anche dal presidente dell’UI, Maurizio Tremul, e dal presidente della Giunta esecutiva dell’UI, Marin Corva, il quale ha ricordato come il progetto sia di fatto iniziato un paio d’anni fa, quando la CI di Sissano chiese all’Unione Italiana un sostegno finanziario da destinare alla preparazione della documentazione progettuale. “Abbiamo risposto positivamente alla richiesta e grazie a un contributo dell’Ufficio per i diritti dell’uomo e i diritti delle minoranze nazionali del governo della Repubblica di Croazia e all’interessamento dell’onorevole Furio Radin siamo riusciti a identificare le risorse necessarie”, ha commentato Corva. Il presidente della GE dell’UI ha quindi sottolineato che, chiusa questa parentesi, la CI ha chiesto all’UI di identificare le risorse necessarie al cofinanziamento della costruzione dell’asilo di Sissano.
”Siamo nuovamente intervenuti, richiedendo 200mila euro al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale della Repubblica d’Italia che, sono quasi sicuro risponderà in modo affermativo”. Così Marin Corva, il quale non ha escluso nemmeno un intervento da parte dello Stato croato. “Ma ne parleremo più avanti”, ha sottolineato il presidente della Giunta esecutiva, che ha quindi colto l’occasione per ringraziare il Comune di Lisignano.

I soldi arriveranno
Ai ringraziamenti si è unito anche Maurizio Tremul, il quale si è detto profondamente soddisfatto dell’accordo raggiunto e della firma della lettera d’intenti. “Quando si firma un documento che riguarda la realizzazione di un asilo e di una scuola e quindi di un progetto che riguarda il futuro della CNI non possiamo che esserne felici”, ha chiosato il presidente dell’UI, che ha poi nuovamente ringraziato il Comune di Lisignano per la disponibilità e la sensibilità mostrate nei confronti della CI di Sissano e della Comunità Nazionale Italiana in generale. Per quanto riguarda le risorse finanziare necessarie alla costruzione dell’edificio del futuro asilo di Sissano, Tremul si è detto più che ottimista. “I soldi arriveranno”, ha commentato il presidente, precisando che l’UI è in attesa della conclusione dei normali percorsi formali. Prima di cedere la parola agli altri firmatari, Tremul ha auspicato che la scuola materna possa essere costruita quanto prima.

Un bene per tutti
“Soltanto assieme possiamo raggiungere traguardi importanti come questo”, ha invece dichiarato il sindaco Marko Ravnić, il quale ha poi aggiunto che non soltanto Sissano, ma l’intero Comune di Lisignano ha bisogno di quest’asilo. “Abbiamo circa un centinaio di bambini che non sono riusciti a iscriversi nei nostri asili. Ecco perché avere un asilo a Sissano è un bene per l’intero territorio”. Queste le parole del primo cittadino che alla pari di Tremul ha auspicato che il primo asilo italiano di Sissano possa essere costruito quanto prima. L’ottima collaborazione tra la CI di Sissano e il Comune di Lisignano è stata evidenziata anche dal presidente del locale Consiglio comunale, Saša Škrinjar, il quale spera che dopo l’asilo italiano di Sissano possano essere costruiti entro breve anche gli asili di Altura, Monticchio e Giadreschi. In conclusione, Škrinjar ha sottolineato che la collaborazione tra la locale Comunità degli Italiani e il Comune di Lisignano non si esaurirà con la realizzazione della scuola materna in lingua italiana. “Prevediamo di realizzare e aprire assieme anche un museo etnografico proprio a Sissano”, ha annunciato il presidente del Consiglio comunale.

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