Sanvincenti punta sul centro storico

Dopo il recupero del Castello si passa al suo circondario

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Sanvincenti punta sul centro storico

Il Comune di Sanvincenti si prepara ad affrontare il 2022 con un Bilancio di previsione dell’ordine di 23 milioni di kune. Non è una gran somma su cui poter contare, ma in compenso le forze, l’energia e il sapere accumulati negli ultimi vent’anni sono tutti focalizzati sull’europrogettazione per avere il massimo degli incentivi europei in presenza del minimo della partecipazione comunale disponibile. Vediamo le opere pubbliche in via o in procinto di realizzazione. Quella che dovrà rendere il massimo e su cui sono concentrati tutti gli sforzi dell’amministrazione comunale è il progetto di rivitalizzazione del centro storico rinascimentale sotto la protezione della Soprintendenza ai beni culturali della Repubblica. In questo Sanvincenti è unica o quasi. Terminato il ciclopico recupero del Castello dei Morosini e dei Grimani, ora si passa a ristrutturare il suo circondario grazie al Meccanismo del Territorio Urbano Integrato (ITU), lo strumento con cui l’Unione europea stimola e premia la collaborazione intercomunale per le aree urbane il cui polo d’attrazione centrale conta più di cinquantamila abitanti. In questo caso si tratta di Pola, che conta 60.000 abitanti e con quelli dell’anello tende ai 100mila abitanti. Il progetto che Sanvincenti ha candidato al bando ITU vale 3,3 milioni di kune e prevede il recupero della Loggia rinascimentale, la costruzione di un percorso turistico-pedonale con un nuovo corredo di illuminazione urbana di quelle pensate per “creare atmosfera”. L’opera dovrebbe terminare entro la fine della primavera del 2022, giusto in tempo per una nuova stagione degli eventi pubblici al Castello Morosini-Grimani.

 

Tra le opere edilizie del prossimo anno riveste un ruolo fondamentale anche la ricostruzione dell’acquedotto magistrale nella parte meridionale del territorio comunale e precisamente nel tratto Gilešići-Štokovci. Il valore dell’opera supera di poco i sei milioni di kune. A farsene carico e la società idrica Vodovod di Pola, ma non senza l’appoggio del Programma nazionale di ripresa e resilienza che a sua volta fa leva sull’omonimo programma UE. L’opera è una garanzia per un approvvigionamento idrico costante per l’Istria meridionale in quanto abbassa il tasso delle perdite d’acqua nel suolo ed evita rotture e sospensioni dell’erogazione anche in condizioni di massimo consumo nei mesi caldi (in corrispondenza della stagione turistica di punta). Tra gli altri progetti del Piano delle opere pubbliche si parla ancora della ricostruzione e dell’ampliamento della scuola elementare a spese della Regione col contributo del Comune dell’ordine di un milione di kune. Per avere la palestra, invece, l’amministrazione comunale conta di poter accedere a ulteriori strumenti di sostegno dell’UE. Il Bilancio di previsione del Comune è stato approvato all’unanimità da tutti i consiglieri comunali a prescindere dalle formazioni politiche d’appartenenza, segno tangibile di concordanza sui progetti di sviluppo prioritari per il territorio e la sua popolazione.

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