Pola. Vie e piazze cittadine: la CI pensa ai «nomi»

La consultazione pubblica fino al 23 ottobre. Il sodalizio cerca posizioni comuni sul bilinguismo

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Pola. Vie e piazze cittadine: la CI pensa ai «nomi»

È in corso dal 23 settembre al 23 ottobre la consultazione pubblica sul nuovo Regolamento per l’intitolazione delle vie e delle piazze e la collocazione dei monumenti della Città di Pola. Le consultazioni sono elettroniche, per cui per partecipare basta inviare un messaggio con proposte, osservazioni e obiezioni all’indirizzo e-mail [email protected]. Che cosa cambia rispetto ai documenti attualmente in vigore? Innanzitutto, i due regolamenti in auge (il Regolamento per la definizione dei nomi delle vie e delle piazze e la collocazione dei monumenti e la Delibera sulla sistemazione delle insegne recanti i nomi delle vie e delle piazze) si fondono in un unico atto normativo che dovrà disciplinare tutta la materia, dalle proposte all’esecuzione. Il nuovo Regolamento prevede l’istituzione di un Comitato per l’intitolazione delle vie e delle piazze (sei membri più il presidente) cui affidare il vaglio di tutte le iniziative civiche e poi renderne conto al sindaco, che a sua volta dovrà renderne conto al Consiglio municipale. Ora, la materia interessa la Comunità degli Italiani di Pola soprattutto in rapporto alla questione del bilinguismo e della toponomastica italiana. Se n’è discusso anche di recente nel corso dell’ultima riunione della Giunta esecutiva, che ha deciso di partecipare alla consultazione pubblica con una serie di proposte ancora in via di definizione. Pertanto la presidente, Tamara Brussich, ha convocato per venerdì sera un’altra riunione dell’Esecutivo con l’invito esteso a tutti i rappresentanti italiani al Municipio e al Console onorario con sede a Pola. Si tratta di riunioni che servono a prendere posizioni comuni in riferimento alla tutela del bilinguismo e della presenza del gruppo nazionale nell’ambito politico locale.

Tamara Brussich

”All’ultima riunione dell’Esecutivo abbiamo preso in considerazione la proposta del consigliere Ervino Quarantotto di partecipare alla consultazione pubblica con cognizione, cioè studiando a dovere la bozza del futuro Regolamento per derivarne i lineamenti delle prossime iniziative che ci riguardano come minoranza. Il sindaco ha proposto questa consultazione elettronica e noi vogliamo aderirvi, ma non senza aver preso posizioni comuni col vicesindaco Cergnul, col Console onorario Tiziano Sošić e con i consiglieri municipali italiani”, ha dichiarato Tamara Brussich, anticipando alcune delle idee ventilate a titolo di possibilità (non ancora di proposte concrete), come quelle di riservare una via dello stradario a Luigi Ferri e un’altra al dottor Geppino Micheletti, oppure quella di collocare un busto in bronzo di Dante Alighieri nella piazza del centro storico che porta il suo nome. Un ulteriore set di argomenti sul tappeto riguarda il posizionamento materiale delle insegne bilingui con le denominazioni delle vie e delle piazze che da più di vent’anni si presentano in coppia: una per l’italiano e l’altra per il croato, l’una essendo il “retro” dell’altra. Si dà il caso che i connazionali notano con sempre maggiore insistenza che il retro è quasi di norma riservato alla dicitura italiana, mentre la tabella in vista è quella che reca l’insegna croata. Lo sostiene anche il vicesindaco, Bruno Cergnul, che in questo senso ha già messo in moto l’assessorato alla Pianificazione ambientale affinché si faccia un po’ di ordine in materia. In ogni caso – sostiene Tamara Brussich – sono questioni che vanno discusse in seno alla Comunità degli Italiani di Pola affinché il dibattito preliminare possa partorire una posizione condivisa, da presentare in via ufficiale all’amministrazione comunale. Ora che al sindaco interessa sostituire i due documenti in vigore con uno nuovo più snello e più agile, è il momento migliore per agire.

Un busto del Poeta per piazza Alighieri?

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